L’allenatore granata cerca di stemperare la tensione pre derby.
Alla vigilia del derby è un Giampiero Ventura molto tranquillo quello che si presenta in conferenza stampa. Ecco le sue parole: “Incontriamo in assoluto la squadra più forte, è un derby e loro saranno determinati e concentrati come sempre. Per noi sarà dura, è chiaro che c’è una differenza di valori importante, ma intanto c’è il piacere di giocare questa partita. Siamo onorati di andare allo Juventus Stadium, ci andremo con l’umiltà di chi sa che affronta i più forti, ma anche con la consapevolezza che se facciamo le cose bene…va bè aspettiamo il risultato. Sono arrivato l’anno scorso su questa panchina, c’era depressione e c’erano tanti punti interrogativi, la stagione si è chiusa con la Juve che ha dominato in A e noi, più o meno, in B. Domani è la festa di Torino, ci sono due tifosierie con due storie particolari alle spalle. Il nostro sogno, l’anno scorso, era questo derby, bene ci siamo, adesso giochiamocelo. È evidente che noi andiamo là con la speranza di fare risultato, pur sapendo che incontri la squadra più forte. Hanno avuto la settimana completa e dunque arriveranno concentrati e pronti a questa sfida che è un derby e come sento dire sempre, non è mai una sfida come un’altra, sono stato sfortunato perchè sono andato a vedere la Juve contro il Chelsea e sono uscito depresso, mentre mi sono perso quella contro il Milan. A parte le battute, c’è voglia di fare e sappiamo che certe partite sono difficili, ma se le interpreti nel modo giusto non sono impossibili. È vero che il derby è una partita molto sentita. Il nostro tifoso da noi si aspetta una vittoria, in secondo luogo un gol, che manca da dieci anni, e soprattutto una prestazione da Toro. Per usare una frase fatta: non è contro queste squadre che noi dobbiamo fare i punti salvezza, ma essendo una sfida particolare abbiamo il dovere di provarci. Credo che questa partita sia molto sentita soprattutto dai miei esordienti. All’inizio si potrà patire qualcosa, come capitato contro il Napoli dove nei primi 10 minuti qualcuno dei miei guardava gli spalti e abbiamo preso il gol su fallo laterale, poi ci siamo ambientati e abbiamo fatto una grande partita fermando gli azzurri al San Paolo; però in questi mesi abbiamo iniziato ad acquisire esperienza, quindi sono fiducioso. Questa squadra ha consapevolezza dei propri pregi e dei propri difetti: andiamo a giocarcela. Sarà la prima volta allo Juventus Stadium. L’anno scorso sognavamo il derby, ora abbiamo la possibilità di giocarcelo e daremo il massimo. Conte è un amico e sta dimostrando in Italia, e gli auguro di farlo anche in Europa, di aver creato una squadra organizzata, lasciamo stare questi discorsi. Oggi il disputare un derby in uno stadio di proprietà è una cosa singolare, ma se il futuro sarà questo allora diventerà la normalità, purtroppo si perde lo spettacolo della sfida delle coreografie tra le due tifoserie. Di solito avviene il contrario, sono i nostri avversari che quando ci affrontano spesso cambiano come avvenuto contro la Fiorentina e questo ci gratifica. Mi aspetto qualcosa di speciale da parte di tutta la squadra: con una squadra come la Juve se non fai una partita sopra le righe diventa tutto più difficile. Credo che questo sia un buon test per questi ragazzi, molti dei quali sono giovanissimi e stanno aumentando giorno dopo giorno il loro bagaglio di esperienza. È una sfida che mi incuriosisce molto perchè è un passaggio importante per verificare la maturità che è stata acquisita. Abbiamo un anno e mezzo di lavoro alle spalle e domani dovremo metterlo in campo. Chi potrà essere decisivo nella sfida di domani? Nella Juve qualsiasi singolo può fare la differenza, nel Toro sicuramente il gruppo“.