LA GAZZETTA DELLO SPORT – L’ultima di Mario: con «Io punizione di Dio» sul petto cita il condottiero mongolo del 1200
Un tatuaggio sul petto con un pensiero di Gengis Khan per celebrare il primo gol stagionale in Premier. Il campionario di stravaganze di Mario Balotelli si arricchisce di un nuovo capitolo. Niente bagordi notturni o corse in auto: stavolta, come riporta la Gazzetta dello Sport, una seduta in uno studio tattoo di Manchester e quattro righe sulla parte sinistra del petto. «Io sono la punizione di Dio. Se voi non aveste commesso peccati gravi, Dio non avrebbe mandato una punizione come me su di voi». Se l’uomo che unificò le tribù mongole nel 1.200, e diede vita al più grande impero della storia, sottomise milioni di persone, Balotelli si è limitato mercoledì a fulminare il portiere del Wigan, l’omanita Al Habsi.