CALCIOSCOMMESSE. «Truccate gare da 20 anni»

IL CORRIERE DELLO SPORT – Gegic vuota il sacco, oggi parlerà anche di Mister X, nel mirino c’è la Serie A: «Non costringevamo i calciatori a fare qualcosa controvoglia. Erano loro che si prestavano volentieri»

 

Almir Gegic ha vuotato il sacco per quasi 4 ore ieri pomeriggio nell’interrogatorio di garanzia davanti al gip di Cremona, Guido Salvini. E’ stata solo la prima puntata del racconto di uno degli uomini di spicco del gruppo degli zingari visto che il serbo stamani sarà di nuovo nel Palazzo di Giustizia della città sul Po per un secondo faccia a faccia con il giudice per le indagini preliminari, un incontro che servirà ad approfondire il discorso su alcune delle partite più importanti coinvolte nello scandalo (Palermo-Bari, Lazio-Genoa e Lecce-Lazio), ma anche a delineare l’identità di “Mister X”, un uomo di circa 60 anni che, con base logistica in un hotel in zona movida a Milano e una decina di telefonini, si offriva di dare informazioni su partite combinate di alcune squadre di Serie A del centro sud. Di lui ha parlato anche Erodiani. Come riporta il Corriere dello Sport, l’indagine insomma potrebbe allargarsi e Gegic non lo ha nascosto: «Guardate che noi (riferito al suo gruppo, ndi) non eravamo gli unici a fare certe cose. C’erano anche altri che interferivano sui risultati perché il calcio italiano negli ultimi 20 anni è questo: si comprano e si vendono incontri. Abbiamo trovato terreno fertile e non costringevamo i calciatori a fare qualcosa controvoglia. Erano loro che si prestavano volentieri» . Un modo per smentire Gervasoni, «che non è stato mai minacciato» .

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