L’interrogatorio di Almir Gegic è stato un buon primo tempo, dove il Gip Guido Salvini ha messo le basi per ottenere un risultato pieno. La ripresa è prevista per oggi: inzio a mezzogiorno, niente pausa pranzo. Ci sono le premesse perché le attese dei magistrati non vadano deluse. L’ex centrocampista del Chiasso, considerato il numero due della cosidetta banda degli «zingari», latitante dal giugno 2011 a lunedì scorso, si è mostrato collaborativo. Come riporta la Gazzetta dello Sport, lo ha confermato l’avvocato, Roberto Brunelli, al termine di un interrogatorio durato meno di 4 ore. E proprio le parole del legale hanno reso interessante il primo round di Cremona: «Stiamo prendendo in esame le partite che sono contestate, anche di Serie A». E quando i giornalisti gli hanno domandato se le parole di Gegic saranno decisive per una salto di qualità dell’inchiesta, con un sorriso Brunelli ha replicato in modo sibillino: «Mi avvalgo della facoltà di non rispondere…». In realtà davanti al Gip i punti cardine sono stati toccati, ma non approfonditi. Dal mister X alle partite; dai giocatori coinvolti ad altri gruppi di scommettitori pronti a investire soldi su gare truccate.