PETRUCCI A SKYSPORT24 – Gianni PETRUCCI, presidente del CONI, è stato intervistato da SkySport24. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni:
Su richiesta di candidatura per la Regione Lazio ed esperienza a San Felice Circeo:
“Sì, mi era stato offerto di candidarmi ma ho detto di no. Ho ringraziato ma non è il mio mondo. San Felice Circeo è stata una scommessa fatta con amici, l’abbiamo vinta e sono contento. Quando ci si mette nell’agone politico, non partitico perchè mi sono presentato con una lista civica, ti da la dimostrazione che ancora sei gradito. Non mi piace la vita politica ma la rispetto, voto un partito e diffido da chi non ha idee politiche, quindi non sono contro i partiti. Ho dunque declinato l’invito e ho ringraziato”.
Sulla legge sugli stadi:
“Mi domando, perchè i nostri governanti non vogliono prendersi questo applauso alla fine della loro gestione governativa da parte del mondo dello sport. Questa è una legge che non costa nulla, non riguarda solo gli stadi ma anche i palazzi dello sport dove ci possono esser dentro tante discipline. Cosa costa? Perchè non danno attenzione a una immagine di uno sport che in ogni caso ha grandi numeri e muove tanti sentimenti. Un colpo di reni. So che ci sono tanti problemi importanti ma questa è una legge per cui basterebbe un pò di volontà. Manca poco alla fine della legislatura, perchè non farla. Io dico ai politici, dateci una mano”.
Sulle prossime elezioni per il CONI:
“Io sono per la continuità. Il Coni finora è sempre andato bene, è quasi banale dire con chi sto io. E lo dico senza esagerazioni: il novismo è bello, ma deve dimostrare di esser più capace. Pagnozzi è più capace di me e in questi anni ha dimostrato di saperci fare. E non lo dico io, ma tutti i dirigenti sportivi”.
Sulla propria esperienza e lo sport italiano:
“Lo sport italiano conta ancora nel mondo, abbiamo passato dei momenti difficili ma il futuro è buono. Abbiamo passato momenti tristi, abbiamo cambiato sei capi del governo, ho avuto un buon rapporto con tutti, ma la sigla Coni fa ancora notizia e ha ancora una bella immagine. Il nostro pregio è avere avuto sempre dignità e compostezza”.
Sul basket:
“La prima cosa su cui dovremo mettere mano è intervenire per lo sport professionistico del basket. Il basket non è il calcio, è un altro sport importante con tanti lati belli: i palazzetti continuano ad essere pieni come Bologna che ha avuto 8.400 spettatori. Quello che ora conta è l’immagine del basket professionistico, la prima cosa che farò, se eletto, è fare un intervento forte sulla legge 91. Dobbiamo intervenire a favore delle squadre professionistiche. La prima cosa che farò è l’incontro con tutti i presidenti e i proprietari, e poi dovranno avere un impegno morale di essere tutti con me alla prima partita della nazionale. Dobbiamo ricreare entusiasmo e pensare in grande. Il basket è lo sport più bello del mondo anche se ovviamente in Italia il calcio è il più seguito. Il basket ha un fascino e una emozione fino all’ultimo istante che altri sport non hanno”.