COPPA ITALIA. FIORENTINA sul velluto. Ma la festa è rovinata

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Traversa della Juve Stabia, poi reti di Seferovic ed Hegazy. Malore per un tifoso campano allo stadio: muore in ospedale…

(getty images)

RASSEGNA STAMPA – (N. Binda) – Montella sta facendo cose eccellenti in campionato e adesso ha guadagnato anche l’accesso agli ottavi di finale in Coppa Italia, dove troverà l’Udinese. Tremila i sostenitori ospiti, che volevano passare una serata di festa: invece hanno vissuto la tragedia di Agostino Di Somma, macellaio di 31 anni padre di una bimba appena nata. Il tifoso campano si era sentito male durante il viaggio verso Firenze, mentre il gruppo campano era in una stazione di servizio. Ma Di Somma aveva rifiutato i soccorsi, dicendo di sentirsi meglio. Arrivato al Franchi, in coda per entrare nell’impianto, ha accusato un nuovo malore ed è stato subito trasportato all’ospedale di Santa Maria Nuova. Arrivato già in condizioni critiche, Agostino è morto poco dopo. Juve Stabia quinta in Serie B, rilassata ma molto ben organizzata, capace di giocare un buon primo tempo e con tre ragazzi in prestito dai viola come Seculin, Agyei e (nella ripresa) Acosty, più un fiorentino verace come Cellini. La vittoria interna numero 100 in Coppa Italia per la Fiorentina è stata celebrata con le maglie bianche e rosse (con pantaloncini e calzettoni neri), terza divisa in onore ai colori della città. Oltre a Jovetic (rientro non ancora definito), Toni (per la testata di Torino) e Aquilani (stop di una settimana), mancava per infortunio anche Ljajic, k.o. nella rifinitura: dovrà star fermo per 15-20 giorni. Montella ne ha approfittato per vedere in difesa l’egiziano Hegazy (al debutto da titolare) e altri elementi poco utilizzati. Soprattutto gli attaccanti, visti Seferovic ed El Hamdaoui. Tornava anche Pizarro dopo la squalifica e il cileno, malgrado il pressing di Doninelli, è stato il migliore.

 

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