TORINO. VENTURA sbuffa: il TORO “distratto” dalla Coppa Italia

LA GAZZETTA DELLO SPORT – L’allenatore voleva il rinvio: “Questa gara è bizzarra”. Fuori i big, sarà turnover totale…

(getty images)

RASSEGNA STAMPA – (F. Bramardo) – Salvare le apparenze, almeno questo è il messaggio trasversale in casa Toro. Sabato torna dopo tre anni di assenza il derby, e la partitissima vale tanto. I granata in campionato sono in bilico, buone prestazioni ma troppi pareggi, basta nulla e ti ritrovi nelle sabbie mobili della zona salvezza. Sabato la Juve, poi il Milan, non poteva capitare di peggio se poi gli avversari riposano e il Toro deve fare gli straordinari in Coppa Italia, questa sera a Siena. La forma richiede massimo impegno per superare il turno nel Tim, di fatto però non sarà così, almeno a leggere i nomi della rosa dei giocatori giunti in Toscana. Turnover, acciacchi, febbriciattola, Ventura ha a disposizione il minimo sindacale. Diciotto i giocatori convocati, a casa la maggior parte dei titolari, da Gillet a Bianchi, da Ogbonna a Gazzi, da Basha a Cerci, D’Ambrosio e Glik. Con gli uomini contati, almeno in attacco Meggiorini, Sgrigna e Sansone avranno la possibilità di riprendere confidenza con il gol o almeno con lo specchio della porta. Spontanea la domanda a Ventura. Viste le premesse, cosa andate a fare? “Non siamo qui per una scampagnata. Cerchiamo di passare il turno — spiega l‘allenatore del Torino anche se con qualche giocatore in meno. Se vogliamo possiamo fare comunque bene. Il Siena ci tiene a passare il turno, non fosse così avrebbero accettato di spostare la data della partita, ci abbiamo provato ma non abbiamo ottenuto risposta: purtroppo le regole vanno rispettate, anche se siamo alla bizzarria assoluta”. Il tecnico non ha portato nemmeno i ragazzi della Primavera. Spiegando: “Abbiamo una immagine da rispettare e da difendere, il Siena è una squadra ostica ma possiamo metterli in difficoltà. Già che siamo qui, tanto vale che ci proviamo a passare il turno”. In apparenza i granata non sembrano pensare al derby. La Juve sconfitta a San Siro è sembrata in difficoltà, e sarà doppiamente arrabbiata per il rigore e per i tre punti persi. “Al derby ci penseremo da domani mattina, dopo la trasferta a Siena. Sarebbe giusto stemperare la tensione intorno, una festa di sport per la città, affrontare il derby con serenità. Ho apprezzato le parole di Buffon e di Marotta nel dopo San Siro, dovrebbe essere la norma, non l’eccezione”.

 

Gestione cookie