LA GAZZETTA DELLO SPORT – L’eventuale cessione di Sneijder, che non ha intenzione di spalmare l’ingaggio, darebbe inizio ai piani di rafforzamento…
RASSEGNA STAMPA – (M. Dalla Vite) – L’Europa si sta muovendo. Riflette su un numero 10 disponibile anche a cambiare aria, un genietto olandese che oggi come oggi vale almeno quanto fu pagato: 15 milioni di euro. Le dichiarazioni del d.t. Branca hanno aperto la breccia: Sneijder – a oggi – continua a restare dell’opinione che la spalmatura con allungamento del contratto fino al 2017 non sia qualcosa da accettare, e dall’altra parte c’è l’Inter che quell’offerta ha fatto e quella sarà. Una cosa – sempre ad oggi – pare certa: non ci sarà alcuna possibilità di rescissione consensuale fra le parti, per cui resta il bivio di sempre: o Wesley firma o, in caso contrario, resterà un giocatore che si allena con la squadra senza andare in campo e il tutto fino a un’eventuale cessione a gennaio. Una cessione che potrebbe diventare sempre più concreta con l’andar del tempo. Ieri Wes si è allenato, ma è chiaro che l’umore non è dei migliori: la sua posizione è sempre la stessa, come quella dell‘Inter. Branca sul mercato era stato chiaro. “Ad ora, oltre al fatto che ci fidiamo della squadra che abbiamo, la situazione economica attuale generalizzata e personalizzata non ci consente di programmare nessun tipo di spesa. Poi – aveva detto il d.t. a Sky – se si potranno fare delle cose le faremo, se non si potranno fare o si potranno fare delle altre cose spiegheremo perché…”. Messaggio chiaro: al momento l’Inter non ha (ne ha intenzione di stanziarlo) un budget per fare mercato a gennaio (e parliamo di acquisti), quindi l’unica fonte di guadagno da reinvestire diverrebbe proprio un’eventuale cessione di Sneijder. Ma chi vuole – oggi – Wesley? Lo vorrebbero in tanti, ma è chiaro che i 6 milioni di ingaggio più bonus oltre al valore di mercato rallentano le operazioni. Nel passato vere e proprie offerte per Wes non ci sono state, mentre d’ora in poi probabilmente qualcosa si muoverà.