LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il tecnico del Toro: “Il rigore? Difficile capire. Nel derby spero la Juve abbia vari ammalati…”
RASSEGNA STAMPA – (F. Bramardo) – Due volte in vantaggio, due volte raggiunto, con qualche recriminazione sul rigore che ha rimesso in corsa la Fiorentina, con un ‘mea culpa’ di Ogbonna, infilato da El Hamdaoui. Tanto Toro, ma alla fine non è stato sufficiente per fare viola la squadra di Montella. Granata con l’amaro in bocca a fine gara, sette giorni dopo il rigore contro la Roma, ancora un penalty che fa discutere. “Prima del rigore dell’1-1 abbiamo avuto con Santana la possibilità di raddoppiare — commenta Ventura — se avessimo capitalizzato il 40% delle occasioni create… Il rigore? È difficile capire. Lunedì ho imparato da Zeman che c’erano due rigori nella stessa azione, oggi preferisco non tornarci sopra, ormai sono tante le decisioni determinanti e decisive. Nella ripresa la Fiorentina ha fatto una gran partita, il risultato ci sta. Se c’è rammarico vuol dire che hai fatto una buona prestazione”. Sabato torna il derby. “Spero sia una grande festa della città. Con quale arbitro? Non entro nel merito, dico solo come sia bizzarro giocare in Coppa Italia a Siena mercoledì e 48 ore dopo il derby. Non spostano una semplice partita, figurarsi il resto. Spero faccia freddo a San Siro e prendano l’influenza 3 o 4 giocatori. Piangerci addosso è inutile, i punti dobbiamo ottenerli sul campo come abbiamo fatto oggi”. La Fiorentina dopo una lunga corsa, rallenta. Due punti persi o punto guadagnato? Montella: “È stata una gara bellissima, molto tattica nella prima parte, entrambe le squadre potevano vincere. La squadra ha dimostrato maturità nella voglia di portare a casa il risultato. Ho sempre detto che non sarebbe stato facile mantenere il terzo posto. La Fiorentina mi è piaciuta di più nel secondo tempo, abbiamo accelerato, volevamo vincere, abbiamo giocato con personalità. Se giochi così puoi concedere delle ripartenze, sul 2-1 abbiamo cercato non solo il pari ma di vincerla, è questo lo spirito giusto della squadra”. Cosa ha pensato al gol di Cerci? “Il calcio è così, gli ex di solito fanno gol, magari così aumenta il suo valore (il cartellino è a metà con la Fiorentina, ndr)”.