LA GAZZETTA DELLO SPORT – Galliani conferma il brasiliano: “Niente Santos”. De Sciglio: “Spero sia la gara della mia maturità”…
RASSEGNA STAMPA – (F. Della Valle) – Il sorriso è tornato quello di un tempo. Robinho ieri aveva l’espressione del bimbo felice, ha aspettato più tempo del previsto per segnare il primo gol stagionale, che è anche il primo con la nuova maglia numero 7, ma ha scelto la serata più importante. E pazienza se il rigore non è stato da manuale. Allegri, come al solito, non ha guardato, Binho si è sistemato, ha tirato e poi si è lasciato andare alle emozioni. Mani sulle orecchie per sentire l’esultanza dello stadio, lo stesso che aveva fatto innamorare l’anno dello scudetto. Poi il siparietto con Nocerino, un altro giocatore che insieme al campo sta ritrovando il sorriso. Il figliol prodigo è tornato, il preferito di Allegri risucchiato in quest’inizio di stagione da infortuni, saudade e prestazioni incolori, è stato l’uomo della svolta. Forse sarà merito anche di Berlusconi, che a Milanello gli ha parlato a lungo per convincerlo a non ascoltare le sirene del Santos. “Robinho va avanti con noi — conferma Galliani — Gli ho detto che a Santos non c’è il mare ma a Milano sì e l’ho convinto…”. Berlusconi lo voleva titolare nel tridente, Allegri l’ha accontentato e ha azzeccato la mossa. Robi a fine partita ha preso per mano i compagni e li ha guidati sotto la curva. Si è goduto i cori, gli applausi ma soprattutto i volti felici dei tifosi, che da tempo sognavano una serata così. E’ stata una serata speciale anche per De Sciglio, che gioca con la sicurezza del veterano: “E’ la nostra rivincita — dice — abbiamo lavorato mentalmente su questa gara fin da prima dell’Anderlecht. Ora c’è la svolta che voleva Allegri, però restiamo con i piedi per terra. Spero sia la partita della mia maturità”.