LOTITO INTERVISTATO – Il numero uno della LAZIO, Claudio LOTITO, ai microfoni di Lazio Style Radio, torna sugli episodi di aggressione ai tifosi inglesi avvenuti alla vigilia di Lazio-Tottenham: “I media dovrebbero informarsi quando divulgano certe cose – ha tuonato il numero uno biancoceleste-, perché possono causare danni, anche irreparabili, sia a livello d’immagine che economico. E’ un problema deontologico. Non vedo perché bisogna sempre additare la tifoseria laziale con epiteti come “fascisti e razzisti”. L’atteggiamento della tifoseria biancoceleste è cambiato e lo hanno dimostrato in questi ultimi tempi. Questi sono fatti che non sono legati alla tifoseria, ma a un singolo che non può diventare emblema della tifoseria intera. Gli atteggiamenti e i comportamenti, poi, non erano supportati da motivazioni sportive, ma da problemi di rivalsa per fatti accaduti precedentemente –a Londra- nei confronti dei tifosi della Roma ed è questo che sta emergendo dalle indagini”.
Claudio Lotito difende i tifosi della Lazio e vuole difendere l’immagine della società
“Parlerò ai media internazionali, perché il danno d’immagine è immenso. All’estero si è richiesta l’esclusione della Lazio dalle competizioni Uefa, quando la Lazio non c’entra assolutamente nulla e solo perché in Inghilterra e addirittura in America, hanno letto quello che si è scritto in Italia. La stragrande maggioranza della tifoseria della Lazio è pulita ed estranea a certi atteggiamenti. Se un singolo, poi, fa certe cose, rimane un delinquente, ma non per questo bisogna connotarlo con un’appartenenza calcistica. Non è un caso che la partita sia andata avanti senza problemi e incidenti”
Solidarietà al ragazzo ferito.
“La prima cosa che ho fatto è accertarmi di eventuali responsabilità della tifoseria e quando parlo di tifoseria mi riferisco a quella organizzata e subito ho capito che loro erano assolutamente estranei. Poi mi sono messo in contatto con le persone coinvolte nell’aggressione e in particolare con il ferito più grave che è ricoverato al San Camillo. Ho parlato con il direttore generale del nosocomio e mi sono reso disponibile una visita che è stata rimandata ad oggi –continua Lotito-, e poi a trovare una stanza d’albergo, alla quale abbiamo provveduto, per alcuni parenti di questo ragazzo che, arrivati a Roma, erano lì all’ospedale senza possibilità di riposare”.
Lotito contro i giornali e difende i tifosi.
“Si cerca sempre di gettare fango sulla Lazio e parlo non solo della società, ma anche della tifoseria che ha sempre cercato di dissociarsi da espressioni razziste. Su uno striscione c’era scritto “Palestina Libera”, striscione apparso anche nella gara Roma-Torino, ma lì non ho sentito molti parlarne. Non vedo razzismo, ma solo una posizione e un convincimento personale che, comunque, dovrebbe prescindere dal contesto sportivo. Nelle curve si deve evitare di prendere posizioni politiche e rimanere sempre nell’ambito sportivo”.
Su Lazio-Udinese
“E’ una partita fondamentale, che può rappresentare un punto di partenza per assurgere a ruoli ben più importanti rispetto a quelli ricoperti fino ad ora, visti anche alcuni risultati di ieri e quelli che potrebbero maturare oggi. Per questo la squadra dovrà mettere in campo il massimo impegno”.