LA GAZZETTA DELLO SPORT – RASSEGNA STAMPA – Scalare questa Juve, partendo da 17 gradini più in basso ha il sapore dell’impresa. Ma il Diavolo ha le sue armi da spendere, a cominciare dall’entusiasmo ritrovato. Aver centrato in anticipo gli ottavi di Champions ha ricaricato la truppa che, dopo l’orgogliosa rimonta di Napoli e il felice arrembaggio all’Anderlecht, cerca di completare il trittico della svolta: una grande prestazione con la Juve campione lancerebbe la rincorsa ai piani alti del campionato. L’ambiente si è convinto che la visita di Berlusconi sia stata taumaturgica. Effetto placebo? Nel dubbio il Milan assumerà un’altra dose di Silvio alla vigilia. Ma il Milan ha anche ragioni tecniche per crederci. L’Inter ha dimostrato che la Juve può essere vulnerabile a un tridente che sappia allargare il campo e attaccare in corsa, al momento giusto, una difesa più solida che reattiva. El Shaarawy ha tutto quel che serve per pungere ai fianchi un reparto che potrebbe soffrire l’assenza di Chiellini. Ma prima che il Faraone affondi il colpo, la difesa dovrà essere impeccabile e dimenticare le amnesie (specie sulle palle alte) che l’hanno affossata spesso; e la mediana dovrà reggere l’urto della banda Vidal. Tutto dovrà essere sincronizzato e girare al meglio.