LA GAZZETTA DELLO SPORT – Abbatte la Dinamo Kiev con i suoi primi due gol ‘francesi’: Ancelotti agli ottavi…
RASSEGNA STAMPA – (N. Cecere) – Si è ridestato Lavezzi. Un gol in contropiede, alla sua maniera, il secondo facile su appoggio di Matuidi. Rifiata pure Ancelotti, inquadrato nel mirino della critica parigina per i due scivoloni casalinghi in campionato. Pronostico rispettato, adesso il Psg giocherà al Parco dei Principi lo spareggio col Porto per la vittoria del girone. Serve un altro successo. E Ibra? Niente prodezze, stavolta, gioca una partita normale ma ci mette il piede fatato per spedire in gol il Pocho, giusto allo scadere del primo tempo. Significativo quello che accade un attimo prima della rete. Ancelotti si alza dalla panchina per rimproverare Verratti, per due volte pericolosamente lento e lezioso davanti alla propria area: “Marco, dalla via subito quella palla!”. Nell’azione successiva Verratti gioca di prima in verticale verso il centrocampo, Lavezzi prende la sfera, si fa quaranta metri di corsa, poi la scarica a destra su Ibra e continua verso l’area dove lo raggiunge, preciso al millimetro, il passaggio di ritorno dello svedese. Pallonetto sul portiere in uscita per una rete d’alta scuola. E siccome il raddoppio arriva a inizio ripresa, complice un appisolamento della difesa ucraina che dà via libera a Matuidi, il match si spegne precocemente. C’è giusto il tempo di ammirare lo scugnizzo argentino rubar palla a Taiwo che lo affossa in piena area. Arbitro misericordioso, Pocho imbufalito, Dinamo rassegnata a scendere in Europa League. Non è stata una passeggiata, comunque. Nel primo tempo Sirigu si è distinto per reattività ed elasticità in un paio di occasioni, Garmash si è mangiato un gol impossibile da sbagliare e il portiere italiano nella ripresa ha concluso con un difficile colpo di reni la sua bella serata.