LA GAZZETTA DELLO SPORT – Feghouli illude gli spagnoli, il pari a 8′ dalla fine spedisce agli ottavi entrambe le squadre…
RASSEGNA STAMPA – (F.M. Ricci) – Insieme agli ottavi. Qualificazione anticipata. Valencia-Bayern finisce 1-1, gli spagnoli sono primi del girone giusto per 5 minuti, il tempo necessario ai tedeschi di riprenderli, col pareggio finale che vale il sorpasso in classifica grazie al vantaggio accumulato all’andata. La sconfitta in casa del Bate col Lille offre matematicamente a Valencia e Bayern gli ottavi ancor prima di scendere in campo. Da decidere solo il primo posto. Pellegrino lascia in panchina Jonas e prova Parejo, accanto a Tino Costa. Gago è infortunato, Banega avanza qualche metro. Bayern senza Robben e con Badstuber che rientra dopo quasi un mese. Il Valencia impiega una mezz’oretta a capire che il Bayern sta sì spingendo ma senza esagerare. I tedeschi tendono mostruosamente a sinistra, dove Alaba e Ribery mettono alle corde Feghouli, il Ribery algerino, e Barragan. La sua partita dura 33′, quando decide di ritirarsi anticipatamente dopo aver fatto saltare in aria Alaba con un’entrata che non sarebbe tollerata nemmeno in Inghilterra. L’espulsione arriva un attimo dopo la prima grande occasione del Valencia, un tiro di Feghouli parato spettacolarmente da Neuer, intervento simile a quello di Guaita su colpo di testa di Dante poco prima. Il Valencia si scuote e comincia a giocare, anche in 10. Grazie alla sua brillante triade, Feghouli-Banega-Soldado. Col Bayern che pare disinteressato, e lo resta a lungo. Poi si desta, Shaqiri colpisce il palo, ricomincia a soffocare gli avversari. Il Valencia rema e il suo sforzo già encomiabile e diventa spettacolare quando Feghouli, dall’uscita di Barragan anche terzino, recupera palla, salta due uomini e colpisce di sinistro dal limite. La palla sbatte sulla mano di Dante e spiazza Neuer. Manca poco, ma anche il vantaggio dura niente, spazzato via dal tiro di Müller su cross sporcato di Lahm. Il Valencia non ne ha più ma alla fine Mestalla si alza ad applaudire il cuore dei suoi uomini. Il secondo posto va benissimo. La Spagna, dal canto suo, ha già 3 squadre agli ottavi, in attesa del Madrid.