CANDREVA: “Voglio la Lazio… Sognavo quel gol al derby!”

IL TEMPO – Il centrocampista laziale aggiunge: “È stata una grande gioia, sognavo da tempo di segnare contro la Roma”…

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IL TEMPO «Tutto è nato da quando ero molto piccolo, giocavo nei pulcini del Tor de Cenci. Mi divertivo spesso anche fuori scuola, durante la ricreazione, sempre a rincorrere un pallone. Il primo passo importante della mia carriera è arrivato all’età di 14 anni». L’uomo del momento ni casa Lazio Candreva si racconta in una lunga intervista al quotidiano Il Tempo. «Ero innamorato di Kakà e Zidane, due veri numeri 10. In passato parlai bene di Totti e De Rossi, non l’ho mai rinnegato. Ma l’avevo fatto perché li stimavo molto come atleti, si tratta di due grandi giocatori. Da piccolo non sono andato quasi mai allo stadio, poi sono scappato via di casa giovanissimo e non ho mai avuto la passione per una squadra in particolare». Il centrocampista racconta il suo approdo in biancoceleste: «Ero in treno, stavo andando con il Cesena a Napoli, dovevamo giocare il turno infrasettimanale. Quando mi arrivò una chiamata del mio procuratore che mi avvisava dell’ interesse della Lazio. Alle 18.30 mi disse che era fatta, in quel momento accettai senza nemmeno sentire i dettagli del contratto. Scappai subito per andare a Roma, feci un viaggio allucinante, 10 ore di treno (ride ndr). Ero molto felice, ma non pensai al fatto di tornare finalmente a casa, fu la chiamata di un club importante come la Lazio che mi convinse subito. La contestazione mi ha ferito tanto, anche se i compagni mi hanno aiutato a superare i primi momenti. Da Ledesma a Rocchi, ma anche la società ha sempre creduto in me. I primi tempi la gente mi massacrava per il presunto passato da romanista, ho pensato anche di lasciare, di non farcela. Non mi riconoscevo come giocatore, non riuscivo a fare una giocata, è stata molto dura. Prima di firmare per la Lazio parlai in segreto con il presidente Pozzo. Fu un incontro lampo, andai ad Udine e gli dissi che non avevo più intenzione di giocare lì. Ho dovuto rinnovare di altri due anni con loro altrimenti non mi avrebbero fatto tornare a Roma. Io voglio restare alla Lazio, fino al 2014 sarà così. Spero anche in futuro e in Friuli lo sanno bene. Il gol nel derby? È stata una grande gioia, sognavo da tempo di segnare contro la Roma. È stato bellissimo anche perchè il gol è valso tre punti: un bel tiro, però bisogna dire che Goicoechea ci ha messo del suo».

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