IL MESSAGGERO – La Corte di Giustizia della Figc ridà partita persa al Cagliari, ed è polemica…
Il ricorso del Cagliari è stato respinto. Dunque, viene riconfermato lo 0-3 a tavolino a vantaggio della Roma. Come affermano le pagine odierne de ‘Il Messaggero’, è stata questa la sentenza emessa ieri dalla Corte di Giustizia Federale. La decisione, tuttavia, scatena un nuovo vespaio di polemiche. Zeman vince per la seconda volta il match mai giocato e si tiene stretto il sesto posto in solitudine a 7 punti dalla zona Champions. Massimo Cellino, presidente del club sardo va su tutte le furie. Andrà pure davanti all’Alta Corte di Giustizia presso il Coni che però difficilmente ribalterà la decisione del Giudice Sportivo. Il numero uno dei rossoblù è stato ritenuto responsabile del rinvio dell’incontro del 23 settembre che si doveva giocare a porte chiuse allo stadio Is Arenas di Quartu: «La provocatoria iniziativa» di Cellino è stata la «causa diretta ed esclusiva dell’impedimento alla regolare effettuazione della gara». Ha pesato anche la «reiterazione del comportamento» in Cagliari-Catania del 10 novembre, quando Cellino ha aperto a 80 persone la tribuna centrale che doveva restare chiusa. La dirigenza giallorossa tira un bel respiro di sollievo: «Noi abbiamo chiesto solo il rispetto delle regole: lo sport vince solo così. Noi eravamo a Cagliari per giocare una partita che non si è disputata e le motivazioni le conoscono tutti» ha spiegato Fenucci. Poi è arrivata anche la replica alle piccanti dichiarazioni di Cellino: «La Roma non ha bisogno di regali da nessuno: abbiamo solo ribadito le nostre ragioni. Non c’è, invece, da fare chiarezza sul nostro club che ha una governance chiara e dovrebbe essere rispettata da tutti. Cellino quando parla con me, Baldini e Pannes sa di aver di fronte la Roma. Lo dice anche Lotito? Lasciamo perdere».