LAZIO. LOTITO: “Mauri? Il giocatore è sereno. Gascoigne? Stiamo facendo il possibile”

Il presidente della Lazio commenta anche la decisione di rigettare il ricorso del Cagliari: “Le partite vanno giocate, sarà il giudice che è il campo a decidere chi vince o perde”…

(getty images)

LOTITO SU MAURI – Apparso quasi a sorpresa negli uffici federali di Via Po, Claudio Lotito, presidente della Lazio, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai cronisti presenti: “Paradossalmente Mauri non sapevo nemmeno che fosse qui. Io sono venuto qui per incontrare una persona, ho parlato con Massimo (Cellino), gli ho riferito quel che era successo, avevo anche la delega per il Cagliari, che non era presente in Assemblea di Lega. Cagliari-Roma? Faccio un discorso di principio, chi sbaglia deve avere una sanzione, che c’entra un’altra squadra? Viene meno il principio della par condicio. Le partite vanno giocate, sarà il giudice che è il campo a decidere chi vince o perde. Il problema non riguarda il club che se ne è avvantaggiato. Non voglio entrare in merito della vicenda non voglio parlare come presidente della Lazio, ma come uomo di sport, secondo giusti principi. Se uno commette degli errori, non possono usufruirne altri, come se uno facesse la rapina e la refurtiva venisse data a terzi”

Sull’interrogatorio di Mauri
Sono problemi personali di Mauri. Avete visto il giocatore quant’è sereno, lo testimonia il campo, i compagni, chi lo conosce. Non è preoccupato, dovrebbe essere estraneo a tante considerazioni fatte, la persona è sempre stata corretta, morale, è un bravissimo ragazzo religioso legato a Medjugorje, in difficoltà si è rivolto alla preghiera, mi pare strano che sia Dottor Jekyll e mister Hyde. Io i fatti non li conosco, ma una persona con questi comportamenti, nonostante queste vicissitudini che avrebbero provato molte persone, denota serenità”.

Sulla presenza di Gascoigne giovedì
Stiamo lavorando per far tornare Gascoigne a Roma, è un pezzo di storia della Lazio, gli faremo visitare il Centro Sportivo di Formello, gli faremo vedere come è cresciuta la struttura, sigilleremo quel periodo, in modo che questo patrimonio non sia disperso. Come sapete Gascoigne è persona restia, si è quasi commosso, in un momento di difficoltà un club come la Lazio che lo ricorda gli da la forza di combattere con logiche diverse. Come giocatore sapeva coinvolgere squadra e pubblico, con giocate e capacità gestuale. Spero che i tifosi, nonostante l’orario, affluiscano numerosi”.

Sulle polemiche arbitrali
“Destabilizzano il ruolo degli arbitri e fanno perdere credibilità, serve un atteggiamento più responsabile, i problemi non vanno posti all’attenzione dell’opinione pubblica, ma nelle sedi opportune. L’uomo può commettere gli errori, la tecnologia no, nel tennis con l’occhio di falco hanno risolto tutti i dubbi. Le macchine non sbagliano”.

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