LA GAZZETTA DELLO SPORT – Rodriguez, doppietta di Aquilani e ancora Toni. Atalanta affondata, la Juve ora è a soli 5 punti…
RASSEGNA STAMPA – (L. Calamai) – Vedi Andrea Della Valle e Matteo Renzi abbracciarsi felici in tribuna d’onore dopo l’ultimo gol di Toni e la provocazione scatta immediata: e se la nobiltà del calcio italiano fosse rottamata da questa micidiale Fiorentina? Il 4-1 rifilato all’Atalanta, vale il terzo posto in classifica a soli cinque punti dalla capolista Juve, e si può anche parlare di scudetto senza arrossire. La quinta vittoria consecutiva ribadisce alcuni dati che ormai sono diventati la faccia della Fiorentina: Toni e compagni sono in questo momento la squadra più spettacolare del campionato; la difesa subisce gol con il contagocce (è la seconda meno battuta del campionato); il trio di centrocampo Pizarro, Borja Valero e Aquilani è all’altezza del trio juventino Pirlo, Marchisio e Vidal e fa viaggiare la macchina viola a cento all’ora e, infine, i 30.000 tifosi presenti al Franchi sono la testimonianza di un amore riesploso in maniera clamorosa dopo i tormenti degli ultimi campionati. Nelle ultime due gare, senza Jo-Jo, la Fiorentina ha realizzato sette reti. A conferma della forza di un gruppo che sa vincere anche senza il suo campione di riferimento. La Fiorentina nel primo tempo va a segno tre volte e sempre su azioni da calcio piazzato. Comincia Rodriguez (5′) con una correzione in mischia su punizione di Pasqual e continua uno scatenato Aquilani prima (45′) con una magia su punizione poi (47′) andando a deviare un angolo pennellato da Borja Valero. Aquilani è un talento ritrovato. Così come c’è da restare incantati davanti alla geniale regia di Pizarro. Questa è la Fiorentina di Montella. Una squadra che l’estate scorsa ha scelto di acquistare giocatori in crisi d’identità offrendo loro il palcoscenico per consumare la rivincita. L’Atalanta, che aveva ottenuto il momentaneo pareggio con un gol di Bonaventura (rete che sarebbe stata da annullare per fuorigioco del talento bergamasco), alza bandiera bianca già a fine primo tempo anche perché Cigarini viene espulso per un brutto fallo su Cuadrado. Sotto di due gol e in dieci uomini: storia chiusa. Stavolta la squadra di Colantuono ha sofferto l’aggressività degli avversari. Quello che, di solito, è il marchio di fabbrica dell’Atalanta. Nella ripresa l’attenzione di Della Valle e dei 30.000 tifosi si concentra sul risultato di Inter-Cagliari. Il gol di testa di Toni arriva quasi in concomitanza con il momentaneo vantaggio dei sardi. Un risultato che varrebbe il secondo posto in classifica per la squadra di Montella. Poi, arriva il pareggio dei nerazzurri e la Fiorentina chiude felice agganciando il Napoli al terzo gradino.