CHELSEA. DI MATTEO, nervi tesi. Con JUVE e CITY c’è in palio il futuro

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Sfuriata del tecnico del Chelsea dopo il k.o. contro il West Bromwich. Si cerca di recuperare Lampard…

(getty images)

RASSEGNA STAMPA – (P. Condò) – Di Matteo si è fatto molto attendere in sala stampa per commentare la sconfitta col West Bromwich. Un addetto agli spogliatoi ha spifferato ai cronisti locali il motivo del ritardo: uno sfogo del tecnico contro la squadra in toni insolitamente alti, se non addirittura violenti. Alla luce della soffiata, diventa trasparente il significato del discorso che Di Matteo, recuperato il consueto aplomb, ha fatto ai giornalisti: la trasformazione del Chelsea da monolite difesa-contropiede in frizzante squadra d’attacco sta costando troppo, almeno in questa fase. E quindi la settimana in arrivo, vero snodo stagionale fra la gara con la Juve decisiva per la Champions e il match casalingo di domenica in Premier contro la capolista City, potrebbe venire affrontata con rinnovata prudenza. Il 4-2-3-1 giocato con tre fantasisti alle spalle del declinante Torres lascia scoperte mediana e difesa, specie quando le frequenti assenze di Terry — ora infortunato, prima squalificato — tolgono il totem davanti a Cech. Così Di Matteo, che domani recupererà Ashley Cole sul fianco sinistro, sta pensando di avanzare l’esterno multiuso Bertrand togliendo un trequartista, Hazard a giudicare dalle scelte di turnover di sabato. A meno che — e sarebbe clamoroso — il restyling non sia così totale da far saltare addirittura il centravanti. Di Matteo ha fatto riposare anche Ramires, partner a sua volta offensivo del mediano Obi Mikel. Le voci di corridoio ipotizzano un tentativo di recuperare per domani anche Lampard, ma le conferme non abbondano: la sua esperienza sarebbe preziosa anche perché già manca Terry, l’unico capace con esempio e urlacci di tenere sveglio Luiz.

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