LA GAZZETTA DELLO SPORT – RASSEGNA STAMPA – (M. Dalla Vite) – Un’altra giocata di Cassano. L’incipit della chiacchierata con Sportmediaset è sciolta e conciliante, poi quando (inevitabilmente) si scivola su Conte, tutto il resto fa da contorno. “Se Conte ha dichiarato che io sono un “Quaquaraquà” – dice Cassano – gli rispondo che tra me e lui il Quaquaraquà non sono di certo io, ma lui. E’ lui che è squalificato per omessa denuncia, e se uno in quella situazione viene a parlare di moralità, allora è finito il mondo”. Il riassunto delle puntate precedenti nasce dal talk-show ‘Che tempo che fa…’ nel quale FantAntonio dice: “Ho rifiutato più volte la Juventus perché lì vogliono dei soldatini che vanno su un binario mentre io sono abituato ad andare di qua di là a destra e sinistra…”. Gli rispondono in tanti, prima Bonucci: “Più che soldatini, professionisti…” e poi Conte: “Se dietro l’uomo c’è un quaquaraquà, un uomo di poca cosa, allora sono i primi che ti fanno affondare, quindi preferiamo lasciare questi giocatori agli altri”, col tecnico della Juve stuzzicato dal d.t. interista Branca: “Lo ringraziamo di lasciarci certi tipi di giocatori”. Fin qui la storia pregressa. Poi, ieri, la stoccata del numero 99. L’interista parte piano ma poi affonda la lama partendo proprio da quel termine (soldatini) di qualche giorno fa. “Volevo solo dire che alla Juventus sono troppo professionisti e professionali, cosa che io non sono stato durante tutta la mia carriera. Non volevo offendere né i giocatori né la società: loro si sono offesi, pazienza. Se Conte ha dichiarato che io sono un Quaquaraquà gli dico che tra i due lo è lui: è lui che è squalificato per omessa denuncia, io sono stato squalificato per le Cassanate. E se uno squalificato per omessa denuncia viene a parlare a me di moralità, allora è finito il mondo”. Poi, tocca a Bonucci. “Leonardo è un bravo ragazzo, uno di quelli ai quali sono più attaccato in Nazionale. Accetto la battuta, non mi sono offeso perché rimane nell’ambito calcistico. Io non ho problemi con la Juve, come non ne ho col Milan, il Genoa e altre: sto bene all’Inter“. Si passa al tema calcistico. “Lo scudetto? I bianconeri sono favoriti perché hanno vinto l’anno scorso e sono più affiatati: ma noi siamo dietro. Sneijder? E’ il calciatore che può fare la differenza e io uno del genere lo vorrei sempre perché ha tantissime qualità. Se la veda Stramaccioni come farci giocare assieme, è un problema suo, ma Wes lo vorrei sempre con me…”. Poi si passa alla Nazionale. “Prandelli non mi ha chiamato, ho cambiato numero…Scherzi a parte, io per ora rimango solo un tifoso dell’Italia, ma mi piacerebbe partecipare al Mondiale, e se non succederà me ne andrò in vacanza con la famiglia”. Chiosa per il fanta-gol di Ibra. “Favoloso, strepitoso. Solo un pazzo come Ibra può fare cose del genere: gli ho inviato un sms per congratularmi, ma non mi ha ancora risposto: si vede che è ancora ubriaco per il gol che ha fatto…”.