Tra l’OLANDA e la GERMANIA tanti provini ma niente reti

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Ritmi bassi e poche emozioni in campo…

(Getty Images)

RASSEGNA STAMPA – (A. Bocci) – Olanda e Germania, acerrime nemiche del pallone mondiale, si sono ridotte a uno 0-0. Ieri migliaia di tifosi accorsi all’Arena con tanta buona volontà si sono quasi addormentati. Ieri gli arancioni se la sono cavata senza prendere gol e senza sporcarsi troppo le maglie. Ritmi bassi, e probabili patti di ferro fra le federazioni e i club, hanno fatto sì che nessuno si facesse male. Per dire, Klaas Jan Huntelaar se n’è stato in panchina tutto il tempo, e Robben se l’è cavata con 45 minuti. Più lunga la partita del milanista De Jong, che si è fatto i canonici 90 minuti senza faticare troppo. Ha rubato qualche pallone, ha tirato anche qualche scarpata, ma nei limiti. È stato lucido a gestire in mezzo al campo, e quando è entrato Urby Emanuelson a una ventina di minuti dalla fine ha duettato spesso con lui. In un centrocampo a tre, i due si trovavano assai bene. L’Olanda va avanti con il 4-3-3 prescelto dall’inizio dall’ortodosso Van Gaal, ma produce poco. L’assenza di Van Persie per infortunio e il turno di riposo accordato a Huntelaar pesano. La Germania è una creatura fluttuante, mutevole a centrocampo, e vivace a muoversi con Reus e Muller. Ma le parate sono rare da tutte e due le parti.

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