LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il tecnico della Fiorentina: “Mi piaceva Van Basten. L’entusiasmo della città? Ci gratifica”…
RASSEGNA STAMPA – (G. Sardelli) – La Fiorentina produce gioco, risultati e consensi. La tifoseria viola è tornata felice e fiera dei propri colori. Montella trasforma in punti, tutto ciò che tocca. “La soddisfazione di vincere a Milano si unisce alla gratificazione di essere usciti con i tre punti da uno stadio così importante. L’entusiasmo della città ha contagiato anche me e i giocatori. Dobbiamo recepire questa euforia nella giusta misura — dice a Sky — per non creare danni. L’atmosfera intorno a noi ci gratifica, non deve però rilassarci. L’entusiasmo che stiamo generando è incredibile e ci fa piacere che la città sogni. I tifosi hanno dimostrato dal ritiro di volersi “riappropriare” della squadra. Ma adesso, per noi, le responsabilità aumentano”. Il suo amico Stramaccioni guida l’Inter: “Ha competenza e personalità, visto che risulta credibile davanti ai suoi giocatori pur non essendo stato un calciatore di livello. Consigli per Cassano? Il migliore è non darne”. Ma il cuore da ragazzo batteva per il Milan. “Il mio idolo era Van Basten, quindi dai 13 ai 15 anni tifavo per i rossoneri”. Prima di virare verso l’azzurro. “Con la maggiore età simpatizzai per il Napoli, essendo la squadra della mia città”. Il professionismo non permette tifo, l’affetto per alcuni colori, invece, è sincero. “Catania è stata una parentesi breve, ma intensa e formativa. Mi sentivo a casa. Ho un ricordo bellissimo”. Su Genova e sul derby: “Ho giocato con entrambe le maglie. Domenica vedrò la gara, purtroppo è un periodo poco felice sia per il Genoa sia per la Samp, la classifica è delicata”. Sulla lotta scudetto. “Mi auguro sia un campionato incerto fino alla fine. Inter e Napoli sono le squadre in grado di insidiare la Juventus“.