LA GAZZETTA DELLO SPORT – Ottanta centri l’uruguaiano, 30 lo slovacco nei tre anni assieme: i top player sono loro…
RASSEGNA STAMPA – (M. Malfitano) – Centodieci gol in due, da quando giocano insieme. Sono proprio le rispettive prodezze che hanno fatto e stanno facendo la storia del Napoli delle ultime tre stagioni. Dopo le reti di domenica al Genoa, Cavani ha raggiunto quota 80, mentre Hamsik è arrivato a 30. Grande lavoro svolto da Mazzarri in questi anni per favorirne la crescita. Non è un azzardo, oggi, dire che il Napoli ha due top player. Intelligenza e classe sono aspetti che si fondono bene in entrambi. È più concreto e meno tecnico l’uruguaiano, mentre ha migliori qualità lo slovacco, oltre ad una capacità d’inserirsi e concludere che si riscontra in pochi. Loro due rappresentano il meglio dell’era Mazzarri. E ogni qualvolta s’è parlato di una cessione dei due, il suo ‘no’ è sempre stato deciso. Resistenza che, invece, l’allenatore non ha opposto per la cessione di Lavezzi, giocatore di qualità, ma poco concreto rispetto agli altri. L’aspetto tattico è stato fondamentale per assicurare a Cavani ed Hamsik un certo rendimento sotto rete. Il primo è stato trasformato da Mazzarri in attaccante centrale, unico punto di riferimento offensivo. Più complicata la posizione dello slovacco, dai più definito attaccante, ma che può considerarsi un centrocampista avanzato o trequartista, abile a favorire le ripartenze, ad assistere le conclusioni dei compagni e a realizzare. In questa stagione, Cavani ha segnato 14 reti (8 in campionato, 1 in Supercoppa e 4 in Europa League). Hamsik, invece, ne ha realizzate 5, tutte in campionato. Le loro prodezze hanno permesso al Napoli, finora, di sommare punti pesanti in classifica e di tenersi a distanza ravvicinata dalla Juve, che è in testa con 5 punti di vantaggio.