MILAN. GALLIANI aspetta BERLUSCONI. Oggi si decide sul tecnico

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Stavolta niente dichiarazione di fiducia: il timore è che la squadra non abbia la forza per arrivare agli ottavi in Champions. Tassotti sembra l’unica alternativa…

(Getty images)

RASSEGNA STAMPA – (A. Bocci) – “Dobbiamo fare tante cose per vincere una partita. Giocare ogni tre giorni per noi è difficile”. La disamina di Allegri è amarissima, come il momento del Milan. Un momento che non finisce e anche la corazza che Galliani ha costruito addosso all’allenatore piano piano si incrina. Ieri sera l’a.d. si è nascosto dietro un momentaneo no comment: il Presidente Berlusconi è atteso e Galliani probabilmente vuole fare il punto con lui ancora una volta prima di dire una cosa qualsiasi in difesa dell’allenatore. Oggi dovrebbe essere il giorno. Potrebbe essere il momento giusto per decidere. La paura maggiore è che il Milan non abbia la forza per prendersi i punti che mancano per la qualificazione agli ottavi di Champions. Fallire l’obiettivo sarebbe un brutto colpo sul piano sportivo e un immenso danno economico. Berlusconi e Galliani dovranno decidere se tenere Allegri in panchina per tentare la conquista degli ottavi o dare la scossa alla squadra esonerando l’allenatore. Visto che il candidato più gettonato è il vice di Allegri, Tassotti, ci si chiede però se la scossa sarebbe davvero efficace. Ed è questo il nodo della questione: il Milan non deve solo decidere se esonerare Allegri, ma anche calcolare quanti siano le reali alternative per la panchina. E non se ne vedono molte. Con Guardiola lontanissimo, Van Basten sotto contratto con l’Heerenveen, Inzaghi acerbo, Rijkaard blindato dall’Arabia Saudita, è difficile trovare un sostituto subito. La squadra inoltre, è schierata in difesa del tecnico: forse anche per questo Allegri è ancora in sella. Il tecnico sa che la situazione è sempre più delicata. “Sono dispiaciuto perché avevamo la possibilità di fare un bel salto in avanti. Vincendo avremmo potuto essere sesti e sistemare parzialmente la nostra classifica. Invece ora abbiamo altre tre partite difficilissime fra campionato e Champions. I prossimi 15 giorni saranno importantissimi per la nostra stagione. Commentare la partita è difficile per tutti”. Non a caso Galliani se n’è rimasto a bocca chiusa. Chi ha visto Galliani dopo la partita lo ha trovato apparentemente tranquillo, mentre Allegri all’inizio del giro di interviste tv sembrava un po’ teso.

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