LAZIO-ROMA. Un DERBY per GABRIELE

Domenica 11 novembre, sarà il quinto anniversario della morte del tifoso laziale Gabriele Sandri…

(Getty Images)

Il derby di domenica ricade nel quinto anniversario della morte di Gabriele Sandri. Le due tifoserie si stanno organizzando per ricordare il giovane sostenitore biancoceleste, ma ripercorriamo cosa è accaduto da quel tragico giorno.

IL RIASSUNTO DELL’EPISODIO – L’11 novembre 2007, all’età di 26 anni, morì Gabriele Sandri in un autogril, nei pressi di Firenze. Nella domenica Inter-Lazio, prevista alle ore 15.00 di domenica 11 novembre 2007 e come spesso accadeva, Gabriele Sandri, supporter biancoazzurro e noto dj romano, si accingeva ad arrivare a Milano con degli amici per seguire la propria squadra del cuore.
A bordo di una Megane, decisero di fare una sosta nell‘autogril di Badia al Pino, alle porte di Firenze. Qui si imbatterono con dei tifosi della Juventus, che puntavano ad arrivare a Parma, per assistere a Parma-Juventus. Un accenno di rissa tra le due fazioni ed avvenne il fattaccio: un agente della Polizia Stradale, che assisteva alle scene dall’altro lato della carreggiata, fece partire uno o due colpi di pistola. Uno di questi arrivò sciaguratamente al collo di Gabriele Sandri, che nel frattempo era già tornato nella propria auto. Per il ragazzo non ci fu niente da fare. Il poliziotto fu poi riconosciuto con il nome di Luigi Spaccarotella, per cui è stata confermata, nel febbraio scorso, la condanna a 9 anni e 4 mesi di carcere.
Da allora fu tanto lo sgomento delle tifoserie d’Italia, soprattutto, ovviamente, quella laziale, che da allora, gli dedica cori e spesso mostra lo striscione con il suo volto in Curva Nord.
IL RICORDO DI GABRIELE – L’11 novembre 2011, in occasione del quarto anniversario della sua scomparsa, venne conferita una stele, proprio nell’autogril di Badia al Pino, con su scritta la frase: “In ricordo di Gabriele Sandri, cittadino italiano. Mai più 11 novembre“.
Anche la Curva Sud della Roma, ha voluto fare qualcosa in passato. Di questo ha parlato Giorgio Sandri, padre di Gabriele, in questi giorni: “Porto ancora nel cuore quel derby quando fui ospitato nella Curva Sud e fu un’emozione fortissima, quanto quando vidi Totti portare i fiori sotto l’immagine di Gabriele in Curva Nord. Tutto ciò ha lasciato qualcosa di incancellabile“.

LA FONDAZIONE SANDRI – Papà Giorgio inoltre ha fondato con orgoglio la Fondazione ‘Gabriele Sandri’, in ricordo del figlio: “Sono nati dei gruppo di donatori di sangue in tutta Italia. E’ ciò che mi rende più orgoglioso. Vorrei ricordare che proprio domenica c’è la convocazione di tutti questi gruppi per donare. Credo che più di così non si possa fare: dare il sangue per salvare la vita di un’altra persona“.

INIZIATIVE PER GABRIELE – Come circolano voci e notizie sul Web, anche per il prossimo derby, ci saranno delle sorprese in ricordo del tifoso laziale, da parte di tutte e due le tifoserie. Top Secret il contenuto, ma siamo sicuri che si ricorderà Gabriele ottimamente. In quello che si spera, sarà un derby incentrato alla sportività e alla lealtà e civiltà. In un’atmosfera che nonostante le rivalità sportive, sarà puntata solo verso un obiettivo, stringersi attorno alla famiglia Sandri. Pensare come se lui stesse sempre lì, in Curva Nord, con la sciarpetta in mano, il cappellino in testa e il cuore a mille per la sua Lazio. Dove anche i giocatori rappresenteranno tanto, come negli anni scorsi fecero Rocchi e Totti, che portarono mazzi di fiori e si strinsero, ai piedi della curva laziale. In un derby che non sarà mai normale. In cui non esisterà il tifoso laziale o romanista. In cui le maglie e gli sfottò si metteranno da parte. Non esisteranno bandiere biancoazzurre o giallorosse. Ci sarà solo uno stadio unito in festa.
Un derby “speciale“.
In quello che sarà il derby in memoria di Gabriele.

LEONARDO ESPOSITO

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