LA GAZZETTA DELLO SPORT – L’attaccante porta in vantaggio gli azzurri, il Dnipro riesce a ribaltare il risultato. Poi lo show di Edinson esalta il San Paolo…
RASSEGNA STAMPA – (M. Malfitano) – Irresistibile! La notte di Napoli gode del suo talento e ne ammira le prodezze: è una folla impazzita. Quattro gol, tutti insieme, non li aveva ancora realizzati. E il San Paolo potrà raccontare anche quest’altro evento, straordinario ed unico, che rende giustizia al grande talento di Cavani, che più di ogni altro s’è sfiancato perché il suo Napoli non chiudesse qui l’esperienza europea. La sua voglia di sorprendere s’è abbattuta sui malcapitati avversari del Dnipro, che a cinque minuti dalla fine erano lì, a pregustarsi un pareggio che avrebbe dato loro la qualificazione. Invece, le due reti al 43′ e 48′, hanno restituito Napoli alla causa europea: adesso, c’è un secondo posto da difendere e non è escluso che Mazzarri lo farà con alcuni tra i titolarissimi più importanti. Come Cavani o Hamsik. Tra quindici giorni si giocherà a Stoccolma, contro l’Aik Solna per poi chiudere con lo scontro diretto con il Psv Eindhoven, a Fuorigrotta. Con Cavani c’è pure Inler, mentre in difesa viene riproposto Aronica, per giunta capitano, dopo il grave errore commesso domenica che ha permesso al Torino di pareggiare. Il Dnipro non ha la stessa presunzione evidenziata nella gara d’andata. Ramos chiede ai suoi di starsene in attesa, di non lasciare spazi negli ultimi venti metri in modo da non esaltare le qualità di Cavani. E l’avvio di gara è un monologo napoletano, Mesto comincia a spingere sulla fascia destra, mentre Dzemaili concede qualche giocata di qualità in quel ruolo di mezza punta che tutti gli riconoscono. Qualche metro più dietro, tra i centrocampisti ucraini, si dà un gran da fare, Donadel: peccato che la condizione fisica sia davvero carente, tant’è che viene graziato in un paio di occasioni dall’arbitro. Mazzarri lascia fuori Insigne, titolare in Europa, e conferma Edu Vargas: per il giovane cileno si tratta dell’ennesima opportunità per convincere, ma lui non fa nulla per non screditare un investimento da 12 milioni di euro. È imbarazzante vederlo fragile e impacciato nei movimenti e mentre regala a Zozulya il pallone del secondo gol del Dnipro: un errore che irriterà Mazzarri che dopo pochi minuti lo sostituirà con Insigne. In precedenza, Fedetskly aveva pareggiato il vantaggio iniziale di Cavani (34′), complice una disattenzione di Fernandez, sull’ennesima palla inattiva. Meno male che Cavani c’è, perché gli tocca rimediare alla scarsa incisività dei compagni con altre tre delle sue giocate, nel secondo tempo, con il Napoli sotto di un gol. La prima, su punizione per il pareggio (33′); la seconda, invece, con un tocco sotto misura (44′) e la terza con un delizioso tocco a scavalcare Lastuvka. Perle di rara bellezza, che aprono ad una considerazione: non c’è Napoli senza Cavani!