EUROPA LEAGUE. UDINESE: si scalda DI NATALE. E FABBRINI si gioca il futuro

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LA GAZZETTA DELLO SPORT – RASSEGNA STAMPA – (F. Velluzzi) – La sfida tra Udinese e Young Boys, fondamentale per il futuro dei friulani in Europa League, è racchiusa nel confronto tra Guidolin, il tecnico, e Di Natale, l’elemento chiave della squadra con 7 gol in campionato in 8 gare giocate e 2 in Europa League in 3 partite. Ma qui una sola volta il fuoriclasse bianconero è stato titolare: nell’affascinante Liverpool. Ogni mercoledì che precede la sfida europea il dilemma è lo stesso: Totò gioca dall’inizio o no? Questa volta il pendolino va dalla parte del sì. Anche se a 35 anni il campione va dosato alla perfezione: “Se potessi, l’ideale sarebbe fargli fare 60-65 minuti a gara e gli risparmierei dei pezzi”, dice Guidolin. Il problema è che di Di Natale l’Udinese non ne può fare a meno. E l’unica alternativa è lo svedesone Ranégie, acquistato al fotofinish il 31 agosto, che sembra essersi fermato al magic moment col Milan. Barreto, fuori lista, per ora, sembra fuori gioco. E quindi? Tocca sempre a Totò. Ma con quale partner? Questo è l’altro problema. In allenamento, quando il bomber non c’era, sono stati provati Fabbrini e Ranégie. Tutto lascia pensare che il talentuoso Diego, che con Totò ha feeling, avrà un’altra chance. Guidolin chiede intensità e ritmo alto. Lui lo garantisce. Guidolin scioglierà i dubbi nel primo pomeriggio: può anche usare Pereyra dietro le punte o Faraoni, inizialmente, al posto di Basta o di Willians, fin qui a disagio.

 

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