EUROPA LEAGUE. La STRAMA INTER cerca un 10 su 10 da record. “La JUVE? Parli pure…”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – A Belgrado per qualificazione e primato di successi di fila fuori. Il tecnico: “L’unico bianconero che ho in testa è quello del Partizan”…

(getty images)

RASSEGNA STAMPA – (A. Elefante) – “L’unico bianconero che ho in testa è quello del Partizan Belgrado. Il Partizan per continuare a sperare deve solo vincere, mentre all’Inter per garantirsi il passaggio del turno — sicuro in caso di tre punti, se il Rubin Kazan non perde a Baku — può bastare anche un pareggio, purché il Rubin vinca in Azerbaigian. Che fare, dunque? Ipotesi numero uno: provare a chiudere il discorso già stasera, il che vorrebbe dire potersi concentrare solo sul discorso italiano fino a febbraio, ma soprattutto mettere in fila la decima vittoria consecutiva, che sarebbe anche la decima (su dieci) in trasferta. Roba da record della storia dell‘Inter: mai successo. Ipotesi numero due: non spremere ulteriormente testa e gambe, pensando anche al campionato. Stama: “Dunque il primo a trasmettere concentrazione devo essere io, e poi l’Europa League l’abbiamo sempre affrontata come se fosse Champions League. Mantenere questo trend di risultati non sarà facile: importante sarà mantenere questo trend di impegno. Anche se è la prima vera emergenza numerica della stagione: è in questi casi che una squadra che vuole diventare grande deve tirare fuori qualcosa in più”. E ancora su Juve-Inter: “Dobbiamo imparare a vincere? Dicano quello che vogliono, per noi quella è una gara archiviata e adesso conta solo la gara di Belgrado. Marotta dice che intendeva altro? Vuol dire che è stato un equivoco e fra persone intelligenti si dice stop. Quando ci sono sviste arbitrali, a caldo è normale fare commenti: è così da che calcio è calcio e l’ha fatto anche qualcuno di noi, ma l’Inter, lo ribadisco, ha la massima fiducia e disponibilità, che non sono mai state messe in discussione, nei confronti della classe arbitrale”.

 

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