LA GAZZETTA DELLO SPORT – RASSEGNA STAMPA – Sir Alex Ferguson, che dal prossimo 23 novembre avrà una statua all’ingresso di Old Trafford, è arrivato a Braga alla guida del suo Manchester United con la tranquillità di avere in pratica la qualificazione agli ottavi in tasca. Tranquillità che ha convinto Ferguson a schierare parecchi uomini che di solito fanno panchina, con un centrocampo folto ma incapace di pressare. E con il Braga i primi 20′ sono stati di studio reciproco, con i portieri praticamente mai chiamati in causa. Il Braga si sveglia, e al 22′ manca il gol di un soffio: Viana crossa, Eder in tuffo colpisce di testa ma la palla impatta sul palo alla sinistra di De Gea. I padroni di casa, rinfrancati, prendono il comando delle operazioni a tutto campo mentre i diavoli rossi scelgono la fascia destra per lanciarsi in contropiede, appena hanno spazio, con Valencia e Nani. Il Braga è specialista in missioni impossibili. La ripresa comincia pure con i migliori auspici per i locali. Al 4′ Custodio entra nell’area avversaria e viene falciato da Evans: rigore sacrosanto che Alan converte in rete, 1-0 per i guerreiros do Minho. Otto minuti dopo colpo di scena: salta la luce alle torri di illuminazione e la partita viene fermata dall’arbitro Brych per 12 minuti. Intanto il Manchester United si scuote. Entrano Rafael e Van Persie che, grazie a una papera monumentale di Beto che esce dalla porta a sproposito, insacca tranquillamente il pareggio su assist di Giggs. Il Braga qui si disunisce e consente il raddoppio immediato a Rooney, su rigore. In soli 10′ il Manchester ha fatto tre gol (terzo sigillo di Hernandez) e chiuso la pratica: primo a 12 punti nel gruppo H, inarrivabile.