CHAMPIONS. Rigore? No, la fine. Furia BALO-MANCINI. Il CITY quasi fuori

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Da 0-2 a 2-2 con l’Ajax, annullato tra i dubbi il 3-2. Poi l’arbitro nega un penalty a Mario e chiude la gara…

(getty images)

RASSEGNA STAMPA – (S. Boldrini) – Finisce male Manchester City-Ajax: rigore scandalosamente negato alla squadra di Mancini per un placcaggio a Balotelli in area e rissa sfiorata. Il fattaccio avviene negli ultimi secondi: Mario viene abbattuto in area e l’arbitro danese Rasmussen si porta il fischietto alla bocca. Dici: concederà il rigore. Sbagliato: manda tutti negli spogliatoi. Balotelli salta come una molla, punta Rasmussen, gli urla qualcosa e viene fermato da Kolarov. Mancini entra in campo e chiede spiegazioni, allontanando i giocatori. Gli assistenti di linea corrono in soccorso di Rasmussen e alla fine i calciatori del City s’incamminano furibondi verso lo spogliatoio. Un cameraman inglese marca Mancini e l’allenatore italiano perde le staffe. La persecuzione dei media British continua. Al conto delle lamentele, bisogna aggiungere il 3-2 di Aguero negato al City per un fuorigioco molto dubbio di Kolarov. Finisce male la partita ed è quasi conclusa la corsa del City in Champions. Il pareggio serve infatti a poco: a tenere in vita un moribondo e all’orgoglio di una squadra ferita dalla doppietta di De Jong nei primi 17 minuti. La gara per il City comincia solo sullo 0-2. De Jong, tenuto in gioco da Zabaleta, devia in rete un assist di Moisander e concede poi il bis, di testa, su angolo di Eriksen. La sbandata collettiva della difesa di Mancini è impressionante. A questo punto, parte l’ordine per Balotelli di scaldarsi, ma al 22′ ecco la rete della speranza: spettacolare la girata di Yaya Touré su cross di Nasri. Il gol riporta in quota il City, ma come al solito l’attacco non graffia. Il City soffre anche a centrocampo. L’errore della squadra di Mancini è di viaggiare su ritmi blandi. L’Ajax, nel suo canonico 4-3-3, andrebbe messo in crisi con la velocità. L’ingresso di Balotelli aumenta il peso dell’attacco: Mario sfiora anche il gol di testa. E sempre lui lancia Aguero verso il 2-2. Mancio inserisce anche Dzeko, con il quale ci scapperà un battibecco nel finale, poi butta nella mischia anche Kolarov. Sull’asse Clichy-Kolarov, nasce l’azione che porta al gol annullato di Aguero. All’ultimo assalto, c’è il placcaggio su Balotelli. Potrebbe essere il rigore che cambia la storia del City, invece Rasmussen manda tutti a casa. Mancini è furibondo: “L’arbitro e gli assistenti di linea sono davvero scarsi. C’era un rigore gigantesco su Balotelli e il gol di Aguero era regolare. Che cosa mi ha detto Rasmussen? Niente”.

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