CHAMPIONS. L’ANDERLECHT vince in casa dopo 9 anni. Crisi ZENIT: è ultimo

LA GAZZETTA DELLO SPORT – I belgi dominano la squadra di Spalletti e tornano in corsa. Decide un gol di Mbokani…

(getty images)

RASSEGNA STAMPA – (N. Licata) – Dopo nove anni, l’Anderlecht torna a vincere in Champions League davanti al pubblico di casa, battendo 1-0 un bruttissimo Zenit. I campioni del Belgio salgono cosi al terzo posto e adesso faranno corsa sul Milan. Hanno dominato lo Zenit per tutta la partita. Spalletti mastica amaro, perché lo Zenit è ultimo. Decisissimi a vendicare la sconfitta della gara di andata, i belgi si mostrano subito intraprendenti occupando bene gli spazi e spingendo sulle fasce. Il mancato pressing della squadra di Spalletti permette all’Anderlecht di prendere fiducia. Sale l’autostima, si rischia la giocata e al 17′, Mbokani sblocca il risultato con un bel pallonetto rifinendo un triangolo con l’americano Kljestan. Passano 7 minuti e Jovanovic sfiora il raddoppio con un tiro teso che costringe Malafeev a salvarsi in angolo. Lo Zenit è stordito. Nella ripresa i russi scendono in campo con atteggiamento diverso, Spalletti butta subito nella mischia Danny per Semak, ed il portoghese, al rientro dopo il grave infortunio al ginocchio, si mostra subito vivo. Lo Zenit sembra dare l’impressione di impensierire l’Anderlecht ma, a parte un tiro di Witsel al 13′, sono i campioni del Belgio a mostrarsi i più pericolosi. Spalletti tenta pure la carta Kannunikov, ma l’Anderlecht ha una clamorosa palla gol (37′ ) con Yakovenko. Van den Brom sprona i suoi a chiudere la gara in attacco e lo Zenit è costretto ad indietreggiare.

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