LA GAZZETTA DELLO SPORT – RASSEGNA STAMPA – (P. Condò) – Rasserenato da una serie finalmente positiva in campionato, il Milan attacca la fase discendente del girone di Champions con un obiettivo molto chiaro: arrivare all’ultimo match, quello casalingo contro lo Zenit, con due risultati a disposizione per passare il turno. Ne consegue che Allegri, tra Malaga in casa e Anderlecht fuori, dovrà almeno mantenere l’attuale punto di vantaggio sui russi. Il tecnico rossonero sostiene che il match di stasera non sia decisivo, e ovviamente qualsiasi calcolo gli dà ragione. Battendo il Malaga, però, da una parte potrebbe ulteriormente avvantaggiarsi, e dall’altra costringerebbe gli spagnoli a viaggiare a San Pietroburgo con l’esigenza di fare risultato per non perdere il primo posto. Il calendario è quindi favorevole al Milan. È possibile che il Malaga — a punteggio pieno dopo le prime tre partite — abbia dato il suo meglio. In Liga la squadra di Pellegrini ha cominciato a pagare una rosa striminzita in assoluto e ulteriormente impoverita dagli infortuni. Stasera è atteso il rientro di Toulalan, mediano francese di discreto spessore, a dare un cambio a un gruppo di titolarissimi che già all’andata era parso un po’ spremuto. Gli uomini da guardare sono sempre quelli, il fantasista Isco e l’ala Joaquin su tutti, ma rispetto alla Rosaleda stavolta sarà il caso di organizzare un attacco deciso alla difesa spagnola; confermato terzino per l’indisponibilità di Nacho, Eliseu è la classica arma a doppio taglio, pericoloso se lo lasci attaccare ma superabile se lo costringi a difendere e basta. Uno dei dubbi di Allegri riguarda il suo oppositore: il brillante Emanuelson di questi giorni potrebbe incartarlo col dribbling, mentre con Boateng il confronto sarebbe fisicamente esplosivo. È probabile che nel corso della gara servano entrambi gli approcci. Questa è la sera in cui il Milan può dare sostanza e respiro alla sua ripartenza.