IL CORRIERE DELLO SPORT- Benzina sotto il limite: la giuria lo retrocede ultimo e Alonso torna a sperare
E’ un gran premio ad alta tensione quello di Abu Dhabi e in fibrillazione ci stanno tutti: Fernando Alonso perché da padrone del Mondiale s’è ritrovato in poche gare a inseguire, Lewis Hamilton perché dalla pole si sente interprete di una missione ma soprattutto Sebastian Vettel, cui ieri l’arma letale Red Bull è scoppiata in mano. Ha fatto segnare il terzo tempo, il campione del mondo, ma come riporta il Corriere dello Sport, a qualificazioni appena concluse ha accostato la sua macchina a bordo pista ed è sceso, mancando all’obbligo di riportarla fino ai garage delle verifiche tecniche, dove è necessario che i giudici controllino la presenza di almeno un litro di carburante residuo. Subito ci si è chiesto: Seb si è fermato per sfuggire a questo controllo? Oppure ci sono state cause di forza maggiore come un’avaria, o un problema tale da mettere a rischio la sicurezza del pilota? Questa è stata la linea della squadra, con il capo Chris Horner che ha scaricato la patata bollente sulla Renault: «Sono stati loro a dirci di fargli spegnere subito il motore» . Vettel s’è affidato a una massima: «Un saltatore con gli sci ha disse “Finché c’è la preoccupazione ci sono un sacco di possibilità”».