LA GAZZETTA DELLO SPORT – Contenere la banda Pirlo con il 3-5-2 oppure intimidire col tridente? La chiave è in mezzo…
RASSEGNA STAMPA – (L. Bianchin – L. Garlando) – La partitissima è un puzzle tattico: la Juve-centrocampo e l’Inter-difesa-attacco. Conte ha creato il nucleo di forza con la linea Vidal–Pirlo–Marchisio. Bonucci contribuisce alla costruzione da dietro, le punte creano spazi per chi si inserisce: tutto in funzione del centro. L’Inter al contrario appare spesso senza corpo centrale: metà squadra attacca, metà difende. La Juve si ispira alla lezione moderna del Barcellona. Stramaccioni è al bivio: 3-5-2 per specchiarsi nei rivali come ama (opzione più probabile) o tridente delle meraviglie? Col 4-3-3 (3-4-3) è più laborioso murare la mediana d’oro di Conte e la spinta degli esterni, ma se Palacio, Milito e Cassano riescono a giocar palla alle spalle del centrocampo bianconero, che pressa alto, e a sfidare in corsa una difesa non agilissima, l’indice di pericolosità s’impenna. Prudenza o azzardo?