Il ct azzurro ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardanti la nazionale e la qualificazione per i prossimi mondiali…
“Siamo stati bravi ad accelerare il nostro progetto di crescita, ma adesso dobbiamo essere altrettanto bravi a qualificarci al Mondiale”. Queste sono le parole di Cesare Prandelli, il quale non abbassa la guardia in vista dei prossimi appuntamenti per la qualificazione ai mondiali 2014: “Non e’ una cosa cosi’ scontata o matematica – sottolinea – Anche perche’ ricordo nel 1982 i nostri campioni del Mondo che poi non si sono qualificati per gli Europei. Dobbiamo migliorare sotto l’aspetto della preparazione della partita perchè ormai quando gioca l’Italia per tutti il risultato e’ scontato, e invece non e’ cosi’. Una squadra che ha un progetto, non solo tecnico, deve per forza di cosa mettersi in discussione”. “Ci sono piu’ aspettative dopo l’Europeo. afferma Prandelli nel corso di una intervista concessa a Coverciano al sito francese ‘zonemixte.fr’, interessato agli Azzurri per l’amichevole che si giochera’ contro la Francia il prossimo 14 novembre a Parma – Siamo orgogliosi del gioco che stiamo esprimendo e degli attestati di stima che provengono da chi segue il calcio con professionalita’ e competenza, analizzando i dati”. Parla anche del proprio centrocampo formato da Pirlo, Marchisio e De Rossi: “Quando abbiamo iniziato questa avventura ho cercato di capire cosa poteva esaltare la caratteristica piu’ importante di questa squadra, e cosi’ ci siamo resi conto che potevamo avere un centrocampo forte – confessa Prandelli – Questo centrocampo ha tante caratteristiche: corsa, tattica, intelligenza e qualita’ di gioco‘.
“I casi di De Rossi e Osvaldo? Spesso dobbiamo cercare anche di toccare l’orgoglio dei campioni. Loro sono arrivati feriti (per le critiche di Zeman di scarso impegno, ndr) e hanno dimostrato di essere comunque seri perche’ l’accusa e’ stata pesante’.