LA GAZZETTA DELLO SPORT- Il tecnico non ha mai vinto quest’anno due gare di fila: Boateng non ce la fa, c’è Mexes, fuori per punizione col Genoa: «Era arrivato tardi all’allenamento»
La parola d’ordine è realismo e l’imperativo è risalire in classifica. Perché la vittoria di San Siro contro il Genoa è stata importante, ma non può essere considerata una svolta se non si prosegue sulla stessa strada. Secondo la Gazzetta dello Sport, Allegri non si sente al sicuro perché i tre punti hanno riportato il sereno: da uomo di mare sa che la tempesta è sempre in agguato, meglio rimanere abbottonati e coperti. «La burrasca per me non è passata perché non c’è mai stata. Abbiamo 10 punti e bisogna risalire, è normale che quando i risultati non arrivano l’allenatore è il primo responsabile ma non bisogna farsi prendere dall’ansia. Logico che le vittorie aiutano a lavorare con più serenità». Logico anche che la classifica in questo momento metta un po’ di malinconia, con la Juventus capolista a 15 punti e il Milan fuori dal lotto delle inseguitrici: «Vorremmo anche noi essere lì, se non ci siamo si vede che qualcosa abbiamo sbagliato». Allegri è realista anche quando parla dei limiti di questa squadra: «Al momento sta facendo il massimo delle proprie potenzialità ma può migliorarsi, sono sicuro che succederà con la crescita dei singoli. Abbiamo cambiato 7-8 giocatori, ci vuole tempo».