ROMA. ZEMAN: “Si dice che gli arbitri non decidono i campionati, ma penso che in gran parte lo possano fare”

Le parole del tecnico giallorosso dopo il ko contro l’Udinese…

(getty images)

ZEMAN A SKY

E’ giusto innanzitutto commentare il rigore, che idea si è fatto?
Dopo averlo rivisto in televisione penso non ci sia stato fallo.
Giornata in generale sfortunata per gli arbitri?
Penso di si, si dice che non decidono i campionati, ma penso che in gran parte lo possano fare.

Però la Roma ci ha messo un po’ del suo, facendosi rimontare ancora. Cosa manca al momento della gestione del vantaggio?
Abbiamo cominciato molto bene a parte i due gol, abbiamo avuto altre tre palle gol nella prima mezz’ora. Poi anche subito il primo gol, per me c’era una spinta su Osvaldo non vista, e ci siamo innervositi. L’Udinese gioca in contropiede e lo fa bene, noi non siamo riusciti ad impedirlo e abbiamo subito altri due gol su passaggi nostri orizzontali lunghi e intercettati. Se non attacchi la palla subito hai dei problemi, noi abbiamo corso all’indietro e facendo così è difficile difendere.

Baldini ha detto che lottate per la Champions, siete a -7 dal terzo posto. Preoccupato?
Se guardo la prima mezz’ora non sono preoccupato: riusciamo a giocare buon calcio e a costruire qualcosa. Per ora ci manca la concentrazione per 90 minuti. Le cose che sembrano faciili vanno gestite con più responsabilità.

Sembra con più arbitri le decisioni non siano necessariamente più corrette…
Ce ne sono tante, Armero che ha sputato in faccia a Tachtsidis col quarto uomo a mezzo metro che non fa niente… Per me queste sono cose decisive.

Come questa (gli mostrano il gol del Catania contro la Juve)?
Anche questa, sono risultati cambiati.

Siete la squadra che fa più gol ma anche quella che ne subisce di più…
Quando giochiamo il nostro calcio difendiamo insieme ed è difficile prendere gol. L’Udinese fa il contropiede da diversi anni e serve un atteggiamento diverso: se i due scappano ci si trova in inferiorità numerica.

Dopo il primo gol di Domizzi vi siete impauriti. Questo la dovrebbe preoccupare, anche se poi avete un po’ ripreso coraggio… Perché questo impaurimento?
Un po’ per l’abitudine, questa squadra ha dei mezzi e ci deve credere cercando di fare 90 minuti con lo stesso atteggiamento. Oggi dopo il gol si è gestito per finire il primo tempo così e nel secondo poi non c’erano la stessa voglia e atteggiamento del primo tempo. Bisogna crescere.

Dodò ricorda Roberto Carlos? Se ne sente parlare benissimo…
Ho sentito parlare benissimo di tanti… (Sorride) Il ragazzo ha qualità, attualmente non è ancora al 100% e si è visto che era stanco. Per me èun giocatore importante, che si deve inserire anche tatticamente nella squadra.

Di Lamela invece non ha parlato sempre benissimo Ora è a 5 gol, a che punto di crescita è?
Si ha fatto due gol e ne ha sbagliati altri due più facili. Ma sta provando la porta e per un attaccante è la cosa più importante.

 

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