Il presidente del Coni aggiunge: ‘I mali del calcio sono all’interno, dovremmo essere più umili tutti quanti’…
“Gli errori ci sono stati, e’ sotto gli occhi di tutti, e ci saranno sempre. Ma tutti dovrebbero accettarli, stare piu’ zitti e ritirare le denunce fatte”. Questo il commento del presidente del Coni Giovanni Petrucci sulle polemiche seguite ai discussi arbitrati del weekend, e in particolar modo agli errori nelle gare Catania-Juventus e Fiorentina-Lazio. “L’ho detto, lo ripeto e lo ripetero’ oggi: i mali del calcio arrivano dall’interno – ha spiegato Petrucci alla stazione Roma Tiburtina, prima di salire sul Treno Italo insieme alla delegazione degli atleti olimpici invitati a Maranello dal presidente della Ferrari Luca di Montezemolo – ognuno vuol dare lezioni all’altro, invece dovremmo essere piu’ umili tutti quanti”. Il presidente del Coni ha anche elogiato Petkovic e Montella per il fair play dimostrato nel post partita: «Pektovic ha detto: sì è successo tutto questo ma la Fiorentina meritava. Montella ha detto non lo faccio quando potrei, oggi sto zitto. Sono due atteggiamenti di fair play e di classe, dovrebbero prendere esempio e stare zitti maggiormente. Il calcio è bello ma non è che sia il Paradiso. Gli arbitri stanno lavorando seriamente, ma sono gli addetti ai lavori che dovrebbero tacere. Ogni sentenza del giudice sportivo è un dramma, nessuno ha torto e sembra che la colpa sia di Palazzi di tutto quello che è successo. Ritornino tutti con i piedi per terra, l’etica ognuno la chiede agli altri poi non la rispetta».