LA GAZZETTA DELLO SPORT. La compagine di Almeyda, avanti di due gol, si fa riprendere nel derby di Buenos Aires…
Festa al Monumental per il Superclasico. Il River spreca un 2-0 comodo e si suicida nell’ultimo quarto d’ora. Così arriva l’impensabile pareggio del Boca, che celebra il 2-2 come una vittoria. La superiorità della squadra di Almeyda si vede sin dall’inizio: dopo 90 secondi arriva la rete su punizione di Leo Ponzio grazie alla papera di Orion. Nonostante le due sostituzioni per infortuni, il River non si perde d’animo e tiene in mano la partita.
Ma nella ripresa (iniziata in ritardo per l’apparizione di un maiale gonfiabile con la maglietta del Boca) il derby diventa tutto cuore e poco calcio. Fino al 2-0 di Mora, il migliore in campo. C’era profumo di goleada: mentre Orion salva due volte contro l’uruguaiano, il nome di Riquelme diventa un urlo di guerra contro l’allenatore Falcioni. Ma nell’ultimo quarto d’ora il River fa harakiri: rigore infantile di Gonzalez Pirez per la rete di Silva, e distrazione fatale della difesa di cui approfitta Erviti, l’eroe impensato, al 46′. L’uscita dei tifosi del Boca è accompagnata da pietre e vetri lanciati dalle tribune. All’orizzonte si vede uno zeppelin con i colori del River e una grossa lettera «B». Il Superclasico è tornato.