ESCLUSIVA SPORTNEWS.EU – In vista della sfida contro la Juve, il giornalista di Telelombardia ha anche svelato qual è il segreto del successo degli etnei…
In vista della sfida del Massimino tra Catania e Juventus, la redazione di SPORTNEWS.EU ha contattato in esclusiva Roberto Dupplicato: il giornalista di Telelombardia e Top Calcio 24 ha svelato qual è il segreto del successo degli etnei, ha analizzato il lavoro svolto dal nuovo tecnico Maran e ha evidenziato la grande pericolosità dei campioni d’Italia attesi in Sicilia.
Dopo i grandi risultati ottenuti nella scorsa stagione sotto la guida di Vincenzo Montella, il Catania si sta ripetendo anche in questo inizio di campionato. Qual è la formula vincente?: “Sarà l’aria vulcanica che si respira in città, ma dopo ogni addio di un allenatore che aveva fatto bene, il gruppo dei giocatori è riuscito comunque a rimanere compatto; la società ha dimostrato di lavorare seriamente e nella campagna acquisti non ha stravolto la squadra, mantenendo, tranne Maxi Lopez, tutti i migliori”.
Quanto conta l’intesa all’interno della squadra?: “La colonia degli argentini evidentemente è l’anima dello spogliatoio, ma ragazzi come Biagianti e Marchese hanno dimostrato stagione dopo stagione di essere cresciuti, soprattutto quest’ultimo, che si è rivelato un buon laterale sinistro a livello nazionale”.
Come giudichi il lavoro svolto finora dal nuovo tecnico Maran?: “Il suo 4-3-3 ricalca il modulo di Montella: a centrocampo con Lodi e Almiron c’è sempre molta qualità, Gomez e Barrientos sono due peperini che hanno gamba e tecnica. Maran ha avuto un ottimo approccio con la Serie A ed è partito alla grande, ma dovrà dimostrare di valere la categoria e di saper gestire il gruppo per tutta la stagione. In questo senso, bisognerà capire come verranno impiegati i nuovi acquisti più promettenti, come Castro e Rolin: l’uruguaiano non si è ancora visto in campo”.
Cosa dovrà fare la squadra per provare a mettere in difficoltà i campioni d’Italia?: “Nel match della scorsa stagione a Catania i bianconeri erano riusciti a strappare un pareggio con qualche sofferenza, perché Montella aveva imbrigliato Pirlo, come ha fatto quest’anno da allenatore della Fiorentina. Domenica invece Maran dovrà stare attento alla gestione dei cambi: abbiamo visto come la Juve sa rompere gli schemi di una partita equilibrata grazie agli innesti dalla panchina, quindi il tecnico etneo dovrà rispondere colpo su colpo alle sostituzioni di Conte e Alessio, se non addirittura anticiparne le mosse”.
Quali sono i punti di forza del Catania?: “Senza dubbio le ripartenze geometriche, il “Papu” Gomez, “El Pitu” Barrientos e il pubblico del Massimino, ma con la Juventus questo potrebbe non bastare”. Il nono pareggio consecutivo in Europa sarà un grande stimolo per i bianconeri?: “In Danimarca la Juve ha preso una bella batosta per il morale, credo che a Catania giocheranno con una rabbia agonistica ancora più forte e piena di rivalsa, la loro forza d’urto sarà maggiore”.
MARCO BUCCINO