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MERCATO. Fenomeno Willian «Io, l’hip hop, Donetsk e un sogno: Milano»

LA GAZZETTA DELLO SPORT (F. Bianchi) – Il brasiliano è la sorpresa della Champions e vuole lasciare lo Shakhtar: «Chi non vorrebbe il Milan o l’Inter?»…

LA GAZZETTA DELLO SPORT (F. Bianchi)  Willian, giocatore dello Shaktar Donetsk è il nuovo nome del calciomercato europeo, ecco le parole del fantasista brasiliano, classe ’88 a ‘La Gazzetta dello Sport’.

«Sto aspettando la mia opportunità. Ho ancora due anni di contratto, ma ho detto chiaro a tutti che il mio desiderio è andar via, arrivare in un grande club per mettermi in mostra, vincere altri trofei. Il mio sogno è conquistare la Seleçao e giocare i mondiali in casa nel 2014. L’unico modo è andare in una grande squadra con maggior visibilità. Qui ho vinto 11 titoli in 5 anni, il mio compito è terminato».

Menezes l’ha convocata una sola volta nel 2011, per le amichevoli con Egitto e Gabon.
«Per questo voglio andare in un grande club. Qui a Donetsk sto bene, la famiglia dei brasiliani è folta e siamo tutti amici, ma come vetrina abbiamo soltanto la Champions e non bastano due o tre partite per conquistare la nazionale». 

Altri avrebbero cominciato a giocare male, a far casino nello spogliatoio, pur di essere accontentati, e il procuratore si sarebbe scatenato. Lei no.
«Io non sono fatto così. Lo Shakhtar mi ha dato tanto. Credo di aver ripagato la società, ma fin quando starò qui proverò a dare sempre il massimo. Anche perché sarebbe da stupidi giocare male. Soltanto restando allo stesso livello, ho la possibilità di avere nuove opportunità».

Del Chelsea sappiamo. Quali altre chance vorrebbe avere?
«La Premier League mi piace, ma mi affascina molto anche il campionato italiano. Non lo dico perché sto parlando con voi. Chi non vorrebbe giocare nell’Inter o nel Milan? Sono due grandissime squadre e io le ho seguite fin da piccolo, perché i miei modelli sono stati Ronaldo Fenomeno (testuale, ndr) e Ronaldinho Gaucho che hanno vestito quelle maglie. Sì, il mio modo di giocare assomiglia un po’ a quello di Ronaldinho, condividiamo anche la passione per la musica: io suono i tamburelli e la chitarra. Mi piace la musica pagode e l’hip hop».

Le piace fare anche i numeri in campo. Non resiste alle belle giocate, vero?
«No, però le faccio quasi sempre in funzione del gioco, della squadra. Noi allo Shakhtar siamo molto uniti, ci divertiamo, e quest’anno stiamo giocando molto bene».

Juve e Chelsea se ne sono accorti. Ora siete voi i favoriti del girone?
«Non esageriamo. Diciamo che con la vittoria sui blues abbiamo messo una bella base per qualificarci agli ottavi. Abbiamo giocato la partita perfetta. Questa stagione siamo più forti ma anche più convinti delle nostre possibilità. Lo abbiamo dimostrato anche a Torino contro la Juve, che è fortissima. Questa è un girone tosto. Se lo superiamo, possiamo anche andare lontano».

Redazione Sportiva