INTER – PARTIZAN, STRAMACCIONI: “Abbiamo il dovere di essere protagonisti in Italia e in Europa”

Il tecnico dell’Inter nel post partita del match di Europa League vinto con il Partizan…

(getty images)

Andrea Stramaccioni ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine della gara contro il Partizan che ha permesso ai nerazzurri di portarsi in testa al girone, con un piede e mezzo agli ottavi di finale. Ecco le sue parole:

Una vittoria importante, la sesta consecutiva. Avete raccolto più di quanto meritavate nei 90 minuti?

No, non sono d’accordo, abbiamo sofferto contro una squadra che probabilmente ha dimostrato oggi a San Siro tutto il suo valore, che magari non era riuscita a esprimere nelle prime due gare di Europa League, dimostrando di essere la migliore squadra serba, con giocatori davvero interessanti. Nel primo tempo abbiamo sofferto, non faccio fatica ad ammettere il loro palleggio. La ripresa secondo me è stata un nostro monologo, abbiamo giocato dentro la loro area.Poi il calcio è bello, affascinante, in un contropiede micidiale, Markovic penso abbia dimostrato il suo futuro roseo, presentandosi davanti ad Handanovic. In quell’occasione il nostro portiere ha compiuto un intervento che vale veramente un gol e ha confermato di essere oggi uno dei migliori portieri d’Europa. Sul capovolgimento di fronte, l’Inter ha trovato il gol vittoria.

Avete ipotecato la qualificazione. Che vantaggi vi offre?

La voglia con cui abbiamo cercato il gol nella ripresa era data da questo. Noi sapevamo che oggi un risultato positivo poteva darci un grande vantaggio nel girone di ritorno, era importantissimo vincere. Secondo me la vittoria è stata meritata per quanto abbiamo fatto vedere nella ripresa, però complimenti al Partizan. Credo che il calendario offra nella prossima gara la partita decisiva, a Belgrado, in casa del Partizan, dove troveremo un ambiente caldissimo. Se il Partizan riesce a fare il risultato riapre il discorso qualificazione, se l’Inter fa il risultato penso che potrebbe chiuderlo.

La nota negativa, insieme all’infortunio di Coutinho, è che qualche giocatore non ha offerto una prova convincente?

Credo che sia normale che non sempre 25 giocatori di un organico possano essere tutti nello stesso momento di forma, l’importante è che i miei calciatori sappiano che hanno grande fiducia da parte dell’allenatore e della società. Stasera ha fatto una prestazione positiva Jonathan. In questo momento l’Inter è una squadra molto unita e compatta.

L’esultanza di Cambiasso: ci tenete a questa Coppa?

Posso parlare per quello che penso io, per quello che pensa il Presidente, per quello che pensano i miei calciatori: noi ci teniamo tantissimo, siamo l’Inter, abbiamo il dovere di essere protagonisti in Europa come in Italia. L’abbiamo dimostrato, non ci dimentichiamo chi ad oggi siamo la squadra italiana che ha giocato di più, grazie a questa competizione, vogliamo provarci ad arrivare fino in fondo. 

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