Le parole de patron del Cagliari in attesa della sentenza della Figc…
(getty images)
Massimo CELLINO ha parlato ai giornalisti al termine della riunione in Figc per discutere del ricorso del Cagliari contro lo 0-3 a tavolino inflittogli dopo il match non giocato contro la Roma.
Ecco le sue parole:
“Non voglio perdere l’amicizia con la Roma, tutto voglio fare ma non quello. Lo spirito con cui sono venuto è quello di difendere lo sport, sottopormi alla giustizia sportiva. Io sono presidente del Cagliari e rispetto il mondo sportivo e la giustizia sportiva che è l’unica che conta in ambito sportivo. Avvoltoio a Baldini? Il direttore della Roma… di chi è la Roma? Posso dire al Cagliari che lo sport è al di sopra di tutti, un dirigente non è pagato per quello. Sono due sentimenti e principi diversi. Il presidente fa il calcio non solo per una questione economica ma anche per principio, il dirigente invece lo fa solo per una questione economica. Quindi non possiamo parlare la stessa lingua, quindi non posso criticarlo. Se mi aspetto che si rigiochi? Non si è ancora giocato, il calcio va giocato, non va parlato. E basta. Deve vincere non il Cagliari, ma lo sport. Questa non è una sfida tra Cagliari e Roma, c’è un grosso equivoco. Roma e Cagliari si devono sfidare sul campo e poi brindare dopo la partita. Il vincitore tra Roma e Cagliari si deve decidere nei 90 minuti. Se si disputa bene, se no non me ne frega niente. L’importante è che ci sia tra Cagliari e Roma lo sport e l’amicizia che c’è sempre stata”.