LA GAZZETTA DELLO SPORT- L’argentino sinora ha fatto tre reti, ma tutte importanti per l’Inter: non segna mai in modo banale, come un anno fa di tacco e da 25 metri
Rodrigo Palacio è questo: argentino che è fra i big in patria e che qui in Italia ha regalato fonti di versatilità calcistica applicata a una crescita evidente. Uno da Inter, insomma: che finora in nerazzurro ha segnato solo 3 gol (2 in Europa e 1 in A) ma tutti importanti e scaccia-ansia.
GALLERIA D’ARTE – Il suo gol contro il Catania di domenica scorsa è stato non solo il lucchetto su quel momentaneo 1-0 mezzo in bilico, ma anche perla finale di un gesto tecnico completo, bello, da applausi. Cross che parte da destra, lui che addomestica di petto, Legrottaglie ammirato e inamidato, palla che si allarga a sinistra e botta al volo proprio col piede mancino sul primo palo di Andujar. Chapeau. […] El Trenza è insomma uno che non si abbatte, che insiste, e che per Stramaccioni è arma tattica vera: perché è l’unico giocatore in squadra che può fare tre ruoli (trequartista, seconda punta e prima) con classe e profondità; perché anche se dirottato verso l’esterno sa rendere comunque. «Il suo recupero è molto importante – ha detto Strama-, è un giocatore che nella nostra rosa ha caratteristiche uniche». Appunto.