CICLISMO. “Lance mi hai ingannato”

IL CORRIERE DELLO SPORT- Merckx stronca Armstrong. Ma Valverde e Indurain lo difendono

(getty images)

 

Ci sono ancora corridori che lo difendono. Secondo l’articolo del Corriere dello Sport forse per non apparire sciacalli, forse per difendere allo stesso tempo anche il proprio passato, perché non perda di senso il mondo in cui hanno vissuto. O forse per pura e semplice incapacità di distinguere il torto dalla ragione.

Mentre Lance Armstrong comincia a cancellare le tracce del suo passato, togliendo dalla propria biografia su twitter i riferimenti alle sette vittorie al Tour de France cancellate dall’Unione Ciclistica Internazionale, lo spagnolo Alejandro Valverde (a sua volta sospeso due anni per doping nel 2010) insiste: «Ha conquistato quei successi con le sue gambe, con il suo corpo. Come si fa a non capire quanto abbia sofferto per ottenerli? Per me sono ancora suoi» . Ci si mette anche Miguel Indurain, che di Tour ne ha vinti cinque. Lui almeno mette in dubbio i risultati dell’inchiesta dell’agenzia antidoping statunitense: «Credo sia innocente. Ha superato tutti i controlli e ha anche vinto tutti i processi cui è stato sottoposto. È strano che tutto il procedimento sia basato solo su testimonianze. Mi stupisce che un combattente come Armstrong non si sia opposto. Penso comunque che farà appello e che tenterà di dimostrare che ha lavorato bene» .

Per fortuna non tutto il ciclismo la pensa così. Il grande Eddy Merckx ammette di essere stato colpito al cuore dall’accaduto: «Ho incontrato Lance molte volte. Indubbiamente sono caduto nella trappola. Sono stupito di lui, dopo tutto quello che ha passato. I suoi compagni però avevano il dovere di parlare all’epoca dei fatti. Ora è troppo tardi» .

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