LA GAZZETTA DELLO SPORT. (V. Piccioni) L’Ordine dei giornalisti ha aperto un’inchiesta Perché il servizio non è stato prima controllato?
Una bufera. E guardando quei pochi, assurdi secondi del servizio del Tgr Piemonte con cui Giampiero Amandola chiede a un tifoso juventino «i napoletani li riconoscete dalla puzza?», preceduto dal coro di alcuni ultrà «Vesuvio lavali» come orrendo incipit, non c’è da sorprendersi. E così dopo le 150mila visualizzazioni su Youtube, la sollevazione della rete, il «sussulto di indignazione» del sindaco De Magistris, il «ci vuole una censura formale» del governatore della Campania Caldoro, l’annuncio di un’inchiesta dell’Ordine dei giornalisti, è arrivata la risposta del vertice Rai. Per ora niente licenziamento, la via scelta è stata quella della «sospensione dal servizio» per dare comunque al cronista una possibilità di autodifesa. […] Amandola avrà cinque giorni per rispondere. Mentre la decisione della Rai è stata applaudita dall’Usigrai: «Il cdr di Torino è stato il primo a scusarsi subito, ci uniamo anche noi», spiega il segretario Carlo Verna. Le sedi RAI sono state tempestate di telefonate contro Amandola. Che non ha risposto pubblicamente anche se è filtrata una frase davanti ad alcuni amici: il dialogo sarebbe stato un modo per irridere i cori razzisti. Generalmente, in Rai, il testo dei servizi è sottoposto a un caposervizio. In questo caso, però, il montaggio sarebbe terminato a 5 minuti dalla messa in onda. Tante le reazioni. Walter Mazzarri chiede che «chi ha sbagliato paghi». I sindaci della Campania, con il loro presidente Vincenzo Cuomo, chiedono la convocazione della Commissione Parlamentare di Vigilanza, come Nello Formisano dell’Idv. Mentre l’eurodeputato del Ppe Enzo Rivellini annuncia una manifestazione di protesta per l’11 novembre davanti alla Rai di Torino.