LA GAZZETTA DELLO SPORT- L’Uci fa propria la sentenza dell’agenzia antidoping Usa: annullati i risultati dal 1° agosto 1998. McQuaid: «Non c’è posto per lui. Di quegli anni resta un enorme inganno»
Tre minuti per cancellare la vergogna. Per mettere il sigillo sul «più sofisticato sistema-doping della storia dello sport», come scritto nelle terribili carte dell’agenzia antidoping americana (Usada). Per far passare Lance Armstrong, il supereroe che ha sconfitto il cancro e incarnato la salvezza per milioni di persone, da simbolo a truffatore, da campione a ingannatore. […] Radiato in tutto il mondo. I sette Tour de France cancellati, così come tutti i suoi risultati dal 1° agosto 1998 in poi. Quel texano abituato a calpestare il «red carpet» dell’Uci e del Tour, che nel 2009 lo riaccolse con tutti gli onori come una star di Hollywood, quando i dubbi sulle prestazioni si facevano sempre più insistenti, è dissolto per il mondo del ciclismo. Vuoti gli ordini d’arrivo, vuoti gli albi d’oro. «Questa è la più grande crisi del nostro sport, e speriamo di non doverla affrontare in futuro. Di certo, se in quegli anni avessimo avuto gli strumenti che abbiamo oggi, tutto questo non sarebbe accaduto».