CORRIERE DELLO SPORT (P. Vannini) – Terzo risultato utile consecutivo per la squadra rosanero…
Il Palermo migliore della stagione, che gioca un calcio veloce e brillante, tira verso la porta almeno quindici volte e viene frenato da un super Gillet, si scopre penultimo da solo in classifica e sarebbe ultimo senza la penalizzazione del Siena. Gasperini a fine gara non sa se trovare più motivi di conforto dalla prestazione, o preoccupazione dal fatto che, pur assai migliorata nella qualità e negli schemi, questa squadra non riesce a conquistare quanto meriterebbe sul campo. Per i rosa è il terzo risultato utile consecutivo, ma brucia di più la delusione per non avere acciuffato una vittoria che ci stava tutta.
La squadra rosa gioca, produce, è coraggiosa, mette sotto un Torino sornione, giocando per 55′ senza Miccoli acciaccato e schierandosi con l’età media più bassa della serie A. Gioca ma non vince, non trova l’episodio decisivo, bensì incontra sulla sua strada il portiere belga che nel 1° tempo compie almeno 5 parate “monstre”; quando poi il Palermo costruisce nel finale due palle gol pulite su azioni lineari, le dilapida con Ilicic. E, come capita spesso in giornate del genere, gli va anche bene perchè Ujkani è a sua volta strepitoso nell’opporsi a Bianchi(fine 1° tempo) e Meggiorini, evitando la beffa. Al Torino di ieri non andrà l’oscar dello spettacolo, ma la solidità è accertata: la squadra ha la seconda miglior difesa del campionato ed è ancora imbattuta in trasferta.
Al Barbera uno 0-0 non si vedeva da oltre due anni. E di positivo per i rosa c’è almeno che il Palermo ha mantenuto la porta inviolata, cosa che quest’anno non era mai capitata (ultimo precedente lo 0-0 di Firenze dello scorso torneo). La posta si divide, il Palermo recrimina ma i valori in fondo sono espressi da una classifica tanto corta. Se trovi il cinismo (o il giocatore) giusto, gli scenari possono cambiare. Se non lo trovi, invece…