GAZZETTA DELLO SPORT (M. Pasotto) – Fiducia esaurita, a Malaga Prince resterà a guardare. Il Boa, oltre a Ibrahimovic, ha smarrito tutto: ritmo, tecnica e corsa…
GAZZETTA DELLO SPORT (M. Pasotto) – B-factor. E non solo come Serie B. Ma anche come B di Boateng. Al Milan ormai è un problema vero, e non si sa quando verrà risolto. Se il Boa fosse uno dei concorrenti a «The Apprentice», Flavio Briatore lo fisserebbe negli occhi con sguardo cattivo, alzerebbe il braccio sinistro indicando la porta e gli direbbe: «Prince, sei fuori». The apprentice, l’apprendista. Quest’anno il termine gli calza a pennello, in una sorta di carriera al contrario: Boateng ha smarrito praticamente tutto ciò che aveva saputo esibire nelle prime due stagioni rossonere. Un’involuzione talmente profonda e, al momento, irreversibile che Briatore sta davvero per entrare in azione. Sotto le sembianze di Allegri, ovviamente. Per il momento il Boa si ferma al capolinea e a partire da dopodomani a Malaga si accomoderà a riflettere in panchina. Il tempo della pazienza è finito, l’allenatore non è più disposto ad attendere un cambio di marcia che sembra lontano anni luce. Prince ha ancora due giorni di tempo per accendere l’interruttore ma mercoledì Allegri, oltre ai tre punti, si giocherà anche la panchina e quindi ha un’ottima ragione in più per non rischiare l’ennesima fiducia concessa a vuoto.
[…] Dopo luci e lustrini dell’annata scudetto, seguiti da un’altra buona stagione, probabilmente Boateng si è calato un po’ troppo nella parte del trequartista geniale e libero dagli schemi. Le cose andavano così quando vicino aveva Ibrahimovic e, nonostante Nocerino pochi giorni fa abbia illustrato che si tratta quasi di una sorta di persecuzione giornalistica, non è una bestemmia affermare che senza lo svedese il rendimento di Prince (e non solo il suo) è crollato. C’è chi sostiene — in termini maliziosi — che sia colpa della fidanzata Melissa Satta. Più facilmente, il problema è tutto nella testa del Boa. Dicono anche che potrebbe cambiare aria: ma per farlo occorre un acquirente.