GAZZETTA DELLO SPORT (N. Cecere) – Il Catania spreca varie occasioni e recrimina per un rigore su Gomez Ma alla distanza escono i nerazzurri: Lazio agganciata, e il Napoli è a 1 punto…
GAZZETTA DELLO SPORT (N. Cecere) – Quarto successo di fila: arriva anche l’Inter, lassù. Ora il Napoli è accerchiato e la Juve ha individuato con certezza quali sono i rivali. Contro un buon Catania, l’Inter ha vinto di classe: le due reti prodotte sono pezzi di altissima scuola. Cambiasso ha mandato a segno Cassano con quello che in gergo si chiama un passaggio dai giri contati; bravissimo pure Fantantonio (protagonista assoluto per un’ora abbondante) a dettare l’assist scattando al momento giusto verso l’unico sbocco libero. Il raddoppio firmato da Palacio con un numero: stop di petto e sinistro al volo dietro assistenza di Milito, un altro autentico capolavoro. La Nord si è giustamente prodotta in una lunga ovazione.
[…] L’Inter macchinosa e priva di pericolosità del primo tempo, animata soltanto dai lampi di un Cassano sempre più immerso nella causa nerazzurra e sempre più amato dal suo popolo, è stata soppiantata nella ripresa da una formazione pericolosa, vivace, continua nella sua ricerca del secondo gol. Una squadra che ha divertito con azioni veloci e ben congegnate. […] Per i primi 45′, il centrocampo di Stramaccioni, privato della spinta di Obi e col rientrante Mudingayi non al massimo, ha sofferto la mancanza di un regista classico in grado di avviare l’azione tanto che spesso questo incarico se lo assumeva Samuel, autore di un paio di bei lanci per le punte. E’ un ruolo, quello del playmaker, che può interpretare Cambiasso ma non nel contesto di ieri.
Il 4-4-2 del secondo tempo ha fruttato un gioco spumeggiante e arioso, rinvigorito dalle folate di Zanetti e illuminato da un Milito che dopo aver visto Andujar volare su un suo perfido diagonale, si è messo al servizio dei compagni. Nel complesso il tridente, varato a spese di Coutinho, ha dato risposte importanti per il prosieguo. Cassano e Palacio, scambiandosi continuamente di posizione, non offrono riferimenti agli avversari e conferiscono qualità alla manovra offensiva. Per supportarli, Stramaccioni ha organizzato un centrocampo muscolare nel quale c’è bisogno di trovare un Pirlo (e non può farlo Sneijder). […] Ma Stramaccioni non si illude: sa che per lo scudetto c’è da lavorare ancora tanto.